FUKUOKA – Il team di ricercatori provenienti dall’Agenzia giapponese per la scienza e la tecnologia marina (Jamstec), dalla Kochi University e dall’Università del Rhode Island negli Stati Uniti, è riuscito a far crescere batteri risalenti al periodo cretaceo, rinvenuti nelle profondità marine dell’Oceano Pacifico.
I ricercatori hanno scoperto che i batteri, che abitavano il pianeta 100 milioni di anni fa, quindi nel periodo dei dinosauri, se conservati in ambienti controllati e alimentati con le giuste sostanze nutritive, sono in grado di riattivarsi e moltiplicarsi: questo è quanto riportato nel testo completo della ricerca pubblicata sulla rivista scientifica britannica Nature.
“Il nostro massimo obiettivo è quello di riuscire a comprendere il meccanismo che ha portato questi microorganismi a sopravvivere senza avere abbastanza nutrienti”, ha dichiarato Yuki Morono, capo ricercatore del Jamstec.
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