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Siccità, Draghi: “È tremenda, da lunedì approviamo i piani di emergenza regionali”

Il presidente del Consiglio in conferenza ha parlato anche di caro bollette: "Provvedimento doveva essere approvato entro oggi altrimenti sarebbe stato un disastro"

Pubblicato:30-06-2022 20:55
Ultimo aggiornamento:01-07-2022 08:20
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m5s
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ROMA – “Il governo è al lavoro per fronteggiare la tremenda siccità” e “da lunedi siamo pronti ad approvare i piani di emergenza regionali”. Mario Draghi, presidente del Consiglio, lo dice in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. “Il governo è al lavoro per intervenire con la massima urgenza contro la terribile siccità che ha colpito il nostro paese, e in particolare l’agricoltura nel centro nord”, spiega il presidente del Consiglio Mario Draghi. “Nel bacino padano si tratta della crisi idrica più grave degli ultimi 70 anni, secondo l’analisi dell’Autorioìtà di bacino distrettuale del fiume Po”, rileva Draghi. Certo, “la crisi idrica ha due cause, una è un deficit di pioggia degli ultimi 3 anni, una scarsità di precipitazioni non solo quest’anno ma anche nei precedenti”, segnala il presidente del Consiglio, “poi ovviamente l’aumento delle temperature, e non c’è dubbio che il cambiamento climatico abbia un effetto, ma poi ci sono anche cause strutturali come la cattiva manutenzione dei bacini e della rete che spetterebbe ai concessionari”, causa di “dispersioni a livello straordinario”.
Quindi “da lunedi siamo pronti ad approvare i piani di emergenza regionali“, annuncia Draghi, “l’Emilia Romagna lo ha già preparato e presentato, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Piemonte li preparano in queste ore e il governo è pronto ad approvarli da lunedì”.

DRAGHI: TROPPE PERDITE ACQUA SU RETE, SERVE PIANO EMERGENZA

Per quanto riguarda la rete idrica “le perdite sono a un livello straordinario”, in Italia “sono al 30-40%, basti pensare che in Israele sono al 3% e in altri paesi europei al 5-8%”, quindi “ci vuole sicuramente un piano di emergenza” relativi alle infrastrutture idriche. “Occorre predisporre un piano subito per ovviare alle gravi carenze infrastrutturali”, dice Draghi, “questo c’è gia nel PNRR ma occorrerà aumentare gli stanziamenti e arrivare a un coordinamento maggiore degli enti preposti”.

DRAGHI: BOLLETTE E ASSESTAMENTO URGENTI, PER QUESTO RIENTRATO

Quelli sulle bollette e sull’assestamento di bilancio sono “provvedimenti che dovevano necessariamente essere approvati oggi, l’assestamento di bilancio era da fare entro oggi e il terzo trimestre delle bollette comincia domani, e in mancanza di una loro attuazione ci sarebbe stato un disastro. I cittadini avrebbero ricevuto bollette con rincari fino al 30, 40%, e questo spiega perché tornato a Roma ieri notte” dal vertice Nato di Madrid.


DRAGHI: NEL LUNGO PERIODO UNICA SOLUZIONE SONO LE RINNOVABILI

“E’ importante ricordare che le rinnovabili sono l’unica strada che abbiamo nel lungo periodo”. Spiega Mario Draghi. Certo, ora “ci agitiamo molto per avere i rifornimenti di gas di cui abbiamo bisogno”, dice Draghi, “ma bisogna sapere che questi non vanno a sostituire gli investimenti sulle rinnovabili, ma vanno a tamponare un’emergenza nel percorso che ci porterà a un mondo che va tutto a rinnovabili”.

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