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Mobilitazione transfemminista in difesa della Convenzione di Istanbul

Il primo luglio, nella data ufficiale di uscita della Turchia dal trattato internazionale sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica

Pubblicato:30-06-2021 17:50
Ultimo aggiornamento:30-06-2021 17:50
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non una di meno-min
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ROMA – Domani, primo luglio, è la data ufficiale di uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul, trattato internazionale sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. In quel giorno in Turchia ci sarà una grande mobilitazione in difesa della Convenzione. In Europa e nel mondo, contemporaneamente, le donne e attiviste turche saranno sostenute da un’ondata transfemminista di manifestazioni di solidarietà chiamata dalla rete E.A.S.T. – Essential Autonomous Struggles Transnational per difendere i diritti delle donne e delle soggettività LGBTQIA+ in tutto il mondo. Così in un comunicato stampa Non Una Di Meno a proposito della mobilitazione che attraverserà molte città italiane. “In Bulgaria, Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Grecia, Francia, Germania, Regno Unito e Argentina- annuncia la nota- ci saranno mobilitazioni in sostegno alle compagne turche, ma anche per denunciare le rispettive situazioni locali.

Non Una Di Meno si unirà alle proteste scendendo in piazza in tante città d’Italia per denunciare ancora una volta la violenza sulle donne e sulle soggettività LGBTQIA+. Solo in Italia, infatti– prosegue la nota- sono oltre 45 le donne uccise dall’inizio dell’anno. Eppure, mentre il Piano nazionale antiviolenza è scaduto ormai da mesi, il contrasto alla violenza maschile e di genere e il sostegno ai Centri antiviolenza non hanno avuto nessuno spazio nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

“Mentre i partiti ultra conservatori dell’Est Europa- prosegue Non una di Meno- accusano apertamente la Convenzione di indebolire la famiglia tradizionale, di incrementare i divorzi e di favorire le rivendicazione delle comunità LGBT*QIA+, l’Italia, pur non mettendo in discussione la sua adesione al trattato, si limita semplicemente a non renderlo attuativo, risultando inadempiente, come evidenziato dal rapporto pubblicato nel 2020 dall’organo di controllo del Consiglio d’Europa (GREVIO), rispetto a tutti i quattro fronti di intervento previsti dalla Convenzione, ossia la protezione delle vittime, il procedimento contro i colpevoli, la prevenzione e le politiche integrate per rimuovere le disuguaglianze di genere in società”. Insieme ai centri femministi antiviolenza, alle reti LGBT*QIA+, che da mesi portano avanti la lotta per reclamare ‘moltopiùdiZan’, insieme alle lavoratrici, sex workers e persone migranti, si legge a conclusione della nota, Non Una Di Meno manifesterà nelle seguenti città:
– Bologna: h 18, piazza dell’Unità Corteo per il primo luglio transfemminista e transnazionale (https://fb.me/e/1vENYVbbw)
Catania: h 18.30, piazza Stesicoro Presidio (https://fb.me/e/KGgfXyuO)
Firenze: h 21.30, piazza Tasso Proiezione del film Mustang della regista turca Deniz Gamze Ergüven (https://fb.me/e/1BMH6eBdv)
Mantova: h 18.30, piazza Martiri Azione collettiva (https://www.facebook.com/maledonne.collettivo/posts/4030881333632 616)
Milano: h 18, corso Sempione (angolo via Canova – nei pressi del Consolato turco) Presidio (https://fb.me/e/4lrHqaQH0)
Padova: h 21, piazza Cavour Corteo (https://fb.me/e/QzCoyhpo)
Pavia: h 18.30, piazza della Vittoria Presidio (https://fb.me/e/1r2euJuJ2) – Reggio Calabria: h 18.30, piazza Italia Presidio (https://fb.me/e/13RwCnlHP)
Reggio Emilia: h 18.30, piazza Prampolini Presidio (https://fb.me/e/3GpONGymD)
Roma: h 18, Tribunale dei minori (via dei bresciani, 32 – lungotevere dei Sangallo) h 18.30 ponte Garibaldi-Giorgiana Masi Flash mob contro la violenza istituzionale e nei tribunali (https://fb.me/e/DzBGE4BN)
Torino: h 18, piazza Castello Presidio (https://fb.me/e/1rx5R8EYH) – Venezia: h 18.30, campo San Geremia Presidio (https://fb.me/e/SL8va1Zx)”

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