NEWS:

A Taranto mobilitazione operai Leonardo, chiedono risposte sul futuro

A essere preoccupati sono anche i dipendenti delle aziende dell'indotto che "vivono una condizione ancor più gravosa dal punto di vista salariale e di prospettiva

Pubblicato:30-06-2021 14:08
Ultimo aggiornamento:30-06-2021 16:28
Autore:

operai taranto leonardo-min
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BARI – Due ore di sciopero, articolate in quattro blocchi, organizzato nel piazzale antistante lo stabilimento tarantino di Leonardo dove le Rsu di Fim, Fiom e Uilm hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare le ragioni della mobilitazione. “L’accordo sindacale del 17 dicembre 2020 – spiega la Rsu della Fim Cisl, Angela Sansonetti – garantisce da un lato gli strumenti per la gestione del vuoto lavoro che interessa Io stabilimento di Grottaglie, offrendo soluzioni non traumatiche per tutto il 2021 e dall’altro i carichi di lavoro aggiuntivi previsti, restituendo a tutti i lavoratori la solidità di prospettive. Previsioni meritate negli anni e che rischiano di essere messe in discussione dalle mutate condizioni del mercato aggravate dagli effetti delle norme anti Covid-19 sul traffico aereo”.

Per le rappresentanze sindacali finora non ci sono novità sulle “progettualità future rispetto a quanto sottoscritto, generando un clima di comprensibile preoccupazione all’interno degli stabilimenti delle Aerostrutture e in particolar modo – sottolinea Sansonetti – nel sito di Grottaglie, ancora fortemente legato ai vincoli della meno commessa B787″. A essere preoccupati sono anche i dipendenti delle aziende dell’indotto che “vivono una condizione ancor più gravosa dal punto di vista salariale e di prospettiva, legati professionalmente non solo alla ripresa del mercato aeronautico ma anche alle scelte governative in materia di politiche del lavoro”, spiega la sindacalista che pretende “risposte certe”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it