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Tornano i camp hi-tech per 415 ragazze dell’Emilia Romagna

I corsi estivi per fare scoprire alle studentesse il mondo dell'informatica e le discipline Stem

Pubblicato:30-05-2023 11:27
Ultimo aggiornamento:31-05-2023 11:36
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scuola ragazze pixabay
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BOLOGNA – Torna “Ragazze Digitali”, i corsi estivi per fare scoprire alle studentesse il mondo dell’informatica e le discipline Stem. E il progetto si allarga: quest’anno coprirà infatti tutti i 10 comuni capoluogo di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini (quattro in più rispetto alla scorsa edizione), e raggiungerà anche altri comuni di dimensioni minori: Imola, Cento, Lugo, Mirandola, Riccione e San Lazzaro di Savena. Attraverso il Fondo sociale europeo plus la Regione ha messo a disposizione 150.000 euro e pubblicato un bando in collaborazione con Art-ER al quale si sono candidati sette enti di formazione accreditati: tutti i progetti hanno mostrato di avere i requisiti e saranno pertanto finanziati.

“É importante che le istituzioni investano nella formazione scientifica delle donne, che non hanno nulla di meno rispetto agli uomini per riuscire anche in questo ambito”, commentano le assessore a Scuola, Università e Agenda digitale Paola Salomoni, e alle Pari opportunità, Barbara Lori. “Con questo progetto vogliamo contrastare gli stereotipi e gli ostacoli che limitano la partecipazione delle ragazze ai percorsi di studio e di conseguenza alle opportunità professionali negli ambiti tecnici o scientifici. Non solo vogliamo ripetere il successo della prima edizione, ma puntiamo a far crescere l’esperienza: se nel 2022 hanno partecipato 248 ragazze, quest’anno c’è posto per almeno 415 studentesse emiliano-romagnole che abbiano voglia di scoprire il mondo professionale digitale, con tutto l’entusiasmo e le abilità di cui dispongono. La Regione investe trasversalmente sulle competenze digitali a tutti i livelli, ma al tempo stesso vuole riservare un’attenzione particolare a tutto quanto riguarda le competenze e le tematiche di genere”.

I 18 campi estivi saranno gratuiti, si svolgeranno da giugno a settembre per circa due settimane e coinvolgeranno almeno 415 studentesse delle scuole superiori dell’Emilia-Romagna che abbiano frequentato il terzo o quarto anno. La Regione è pronta ad accoglierne anche di più, se sarà necessario. L’obiettivo, spiega ancora la Regione, è avvicinare le ragazze all’universo della tecnologia e del digitale, alle molteplici applicazioni nel mondo della formazione, del lavoro e della vita quotidiana. In un ambiente divertente e creativo si conta insomma di ridurre il divario di genere che si manifesta nell’ambito delle discipline tecnico-scientifiche, specie quando si tratta di intraprendere percorsi universitari. Diversi i temi trattati, tra cui ingegneria informatica, scienze biomediche, analisi degli impatti climatici, bioingegneria, videogiochi, intelligenza artificiale. Le ragazze, chiarisce ancora viale Aldo Moro, saranno invitate a partecipare da un lato a laboratori formativi e orientativi per sperimentare “e potranno arricchire tale esperienza tramite visite guidate nei luoghi dell’innovazione tecnologica dell’Emilia-Romagna”.


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