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Meloni ai sindacati: “Amplieremo lo scaglione di Irpef più basso”

"Immaginiamo di inserire anche per i lavoratori dipendenti una serie di deduzioni, tra le quali quella sui trasporti"

Pubblicato:30-05-2023 19:09
Ultimo aggiornamento:31-05-2023 10:10

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ROMA – “Un confronto che possa portarci a soluzioni migliori in una materia molto complessa. L’obiettivo della delega fiscale è la riforma complessiva del sistema, con una riduzione progressiva delle aliquote Irpef per abbassare la pressione fiscale. Questo significa, nella nostra idea, ampliare sensibilmente lo scaglione più basso per ricomprendervi molti più lavoratori. Immaginiamo di inserire anche per i lavoratori dipendenti una serie di deduzioni, tra le quali quella sui trasporti“. Lo dice la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, nel corso del tavolo con i sindacati.

Inoltre, prosegue, “vogliamo rendere strutturale il tema dei fringe benefit e la detassazione del contributo del datore di lavoro per i lavoratori ai quali nasca un figlio. La denatalità è un’altra grande questione economica, che se non affrontata per tempo renderà molto meno efficaci tutti gli altri provvedimenti. È inutile pensare a come ottimizzare il sistema previdenziale, se abbiamo sempre meno persone in età lavorativa”.

MELONI: GARANTIRE TENUTA SISTEMA ED EVITARE BOMBA SOCIALE

“Il 23 marzo è stato istituito al Ministero del lavoro l’osservatorio per il monitoraggio della spesa previdenziale. Sarà utile per mappare tutta la spesa e per valutare anche gli effetti di determinati provvedimenti in tema di esodi aziendali e ricambio generazionale. Il primo tavolo sarà sugli anticipi pensionistici, poi si lavorerà sul rafforzamento del sistema previdenziale, con particolare riguardo alle pensioni future. Dobbiamo garantire la tenuta del sistema ed evitare il manifestarsi di una bomba sociale nei prossimi decenni”, aggiunge la premier.


“Il confronto con le parti sociali su questi temi è particolarmente prezioso. Credo che si possa partire dal lavoro dell’osservatorio e dei tavoli tecnici, un lavoro di studio, per poi proseguire con un confronto complessivo sul sistema pensionistico”, spiega. “Un confronto che possa portarci a soluzioni migliori in una materia molto complessa”.

MELONI A SINDACATI: SARETE COINVOLTI SULLA RIFORMA COSTITUZIONALE

“Vorrei sentire la vostra opinione anche sulla riforma costituzionale. Le parti sociali devono certamente essere coinvolte nel dialogo su una materia che interessa tutti. All’esito delle interlocuzioni che stiamo conducendo faremo una nostra proposta”, spiega Meloni. “Credo che una proposta di questo tipo debba cercare il maggior coinvolgimento possibile- ribadisce- fermi restano due obiettivi fondamentali che ci siamo dati: la stabilità dei governi e il rispetto della volontà dei cittadini”.

MELONI: SPENDERE RISORSE PER OPERE STRATEGICHE

“È una delle questioni principali, una grande occasione. Le risorse devono arrivare a terra per essere spese nelle cose più strategiche. Il dibattito non deve essere ideologico, ma pragmatico. Stiamo lavorando al RepowerEu e alla verifica sul Pnrr esistente, per fare un tagliando che tenga conto del mutato scenario della realtà di oggi. Il RepowerUe diventa l’occasione per fare insieme una valutazione su cosa nel Pnrr può essere ottimizzato e perfezionato”, aggiunge Meloni.

PIL, MELONI: SEGNALI INCORAGGIANTI PER CRESCITA E LAVORO

“L’economia italiana sta dando segnali incoraggianti in questa fase, le recenti previsioni della Commissione europea hanno rivisto al rialzo il Pil Italiano, prevedendo per l’anno in corso una crescita dell’1,2%, superiore alla media dei Paesi euro. Non accadeva da qualche anno. Nel Def il Governo ha scelto di avere un approccio più prudente, ma abbiamo come obiettivo quello di confermare o migliorare queste previsioni. Come registrato dall’Istat, a marzo è stato raggiunto il record sia in termini di tasso di occupazione sia di numero di occupati che di contratti a tempo indeterminato. Anche questo è sicuramente un segnale incoraggiante”, dichiara la premier.

“Abbiamo già adottato vari provvedimenti ma vogliamo incentivare ancora l’occupazione a tempo indeterminato– continua- soprattutto nell’ambito dell’occupazione femminile, che rimane il nostro principale gap rispetto alla media europea. Se colmassimo quel divario, colmeremmo di fatto tutto il gap occupazionale che abbiamo rispetto agli altri Paesi europei. Questo rimane un grandissimo tema soprattutto per le regioni del Mezzogiorno. I nostri provvedimenti si sono quindi concentrati soprattutto sui fragili, sulle donne, sui giovani e sui percettori del reddito di cittadinanza”.

MELONI A SINDACATI: RESPONSABILITÀ E NO PREGIUDIZI

“Mi interessa entrare nel merito delle cose, che significa il richiamo alla responsabilità. Quando ci si mette al tavolo bisogna scegliere le priorità con le risorse di cui si dispone. Le scelte vanno fatte, quindi il punto è: vogliamo provare a fare insieme queste scelte? Mi piacerebbe avere un coinvolgimento che non fosse di pregiudizio, nell’interesse non del singolo ma della Nazione”, aggiunge Meloni.

BOMBARDIERI: NOI DISPONIBILI, INFLAZIONE PRIMA EMERGENZA

“Non siamo entrati nel merito delle questioni”, dice il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri al termine dell’incontro con il governo. “La prima emergenza riguarda il 10% perso sui salari a causa dell’inflazione. C’è un tema di precarietà e non siamo soddisfatti di quanto si è fatto sulla sicurezza, perché continuano a morire troppe persone”, aggiunge.

LANDINI: IL GOVERNO NON HA DATO RISPOSTE, AVANTI CON LA MOBILITAZIONE

“Il governo non ha dato risposte alle nostre rivendicazioni”, dichiara il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. “Noi consideriamo importante questa convocazione- continua- ma risultati ad oggi non ci sono, quindi per quello che ci riguarda bisogna proseguire la mobilitazione”.

SBARRA: NON SI STA CON UN PIEDE AL TAVOLO E L’ALTRO IN PIAZZA

“Bene la disponibilità dell’esecutivo a riprendere il confronto a Palazzo Chigi e nei ministeri. La Cisl sarà inchiodata alle trattative sapendo che non si può stare con un piede ai tavoli e con l’altro in piazza”. Lo scrive su Twitter il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, al termine dell’incontro con il governo.

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