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ROMA – Due giorni a Roma, venerdì 2 e sabato 3 giugno, per celebrare insieme il Camerun e le sue comunità all’estero rilanciando l’impegno contro ogni razzismo e in favore del confronto: è la proposta dell’associazione Camrol, in partenariato con Kel’Lam, Italia onlus e il movimento Orgoglio afrikano.
“L’iniziativa si concentrerà sull’etnia Sawa, testimone prezioso della storia del Camerun e del primo contatto tra il re Rudolf Douala Manga Bell e il colonizzatore” riferiscono i promotori. “L’attualità in Italia sugli immigrazione è sempre più negativa sia sui media che nella nostra società” sottolinea Camrol, associazione dei camerunesi di Roma e del Lazio: “Problemi come il razzismo, l’afrofobia, la xenofobia e l’intolleranza richiede alle nostre comunità uno sforzo di conoscenza per superare le difficoltà, le diffidenze e la paura dell’altro”.
In programma venerdì 2 alle ore 17 un incontro con il movimento Orgoglio afrikano, in via Prenestina 284. Sabato 3 alle 15.30 ci si sposta in via Aldovrandi 16 per la proiezione del film ‘Rio dos Camaroes’ in commemorazione della festa dell’indipendenza del Camerun. Alle ore 16.30 si continua con una conferenza dibattito sul libro ‘Le Paradis Tabou’ di Valère Epee, scrittore e patriarca della comunità Sawa. Poi ancora, sempre sabato 3, un momento insieme con una festa con barbecue della comunità camerunese.
Con l’iniziativa, sottolineano gli animatori di Camrol, si vuole far conoscere all’opinione pubblica italiana, agli africani residenti in Italia e alle nuove generazioni i valori di una civiltà, quella del popolo Sawa, nata nel XVI secolo e “assassinata dall’avidità coloniale” nell’Ottocento.
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