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VIDEO | Dig.Eat, il successo del digitale al teatro Eliseo di Roma

Oltre 1.000 partecipanti tra note dei Pink Floyd e ospiti d'eccezione

Pubblicato:30-05-2019 16:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:20

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ROMA – Spettacolo, musica e interventi dei maggiori esperti di digitale in una formula comunicativa originale, fra intrattenimento e divulgazione. Il Dig.Eat 2019 non ha tradito le aspettative degli oltre mille iscritti, portando sul palcoscenico del Teatro Eliseo, a Roma, una giornata che, sulle note dei Pink Floyd, si è concentrata sui temi più attuali della digitalizzazione e della privacy, dal nuovo Regolamento Ue alla fatturazione elettronica.

Lisi (Anorc): “Italia veramente digitale solo se i cittadini sono formati sui loro diritti”


“L’unico modo per consentire a questo sistema Paese di digitalizzarsi è quello di rendere tutti consapevoli attraverso una alfabetizzazione diffusa dei cittadini non sugli strumenti, ma sui loro diritti all’interno di un contesto digitale, a partire dalla trasparenza, e quindi da quello che dovrebbero ricevere dai servizi online di una pubblica amministrazione”, ha detto all’agenzia Dire il presidente di Anorc Professioni e ideatore dell’evento, Andrea Lisi.

Attias: “Emergenza digitale è l’unica di cui l’Italia è inconsapevole”

La staffetta è cominciata con uno show a firma del commissario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, Luca Attias e del suo Team, che sulle note di The Dark Side of the Moon ha offerto un quadro della situazione italiana. “L’Italia è un Paese in continua emergenza, tutta la popolazione è consapevole che esiste un’emergenza occupazione, di emigrazione di qualità, di immigrazione, di criminalità organizzata, di evasione fiscale, di corruzione- ha spiegato Attias- Solo una minima parte della popolazione è consapevole però che esiste un’unica emergenza trasversale a tutte le altre e pervasiva, che è l’unica che se affrontata strutturalmente può aiutarci anche in tutte le altre, ovvero l’emergenza digitale“.

Nel corso della giornata, molti gli interventi di spessore di relatori e sponsor, la visita del direttore artistico del Teatro, Luca Barbareschi, nonché la presenza straordinaria del European Data Protection Supervisor, Giovanni Buttarelli.

Buttarelli: “Gdpr opportunità straordinaria, ma pensare da subito a futuro”

“Ci sono opportunità straordinarie anche a livello occupazionale e di sviluppo della creatività, perché il regolamento generale dell’Unione europea sulla protezione dei dati si applica a qualunque impresa, anche dal Vermont o dalle Bahamas, che fa marketing in Europa. Però bisogna anche preparare il futuro, perché la tecnologia cambia molto lo scenario: il Gdpr può valere per una decina d’anni, ma il processo di concepimento di qualcosa di nuovo va iniziato già adesso in chiave di idee e va tradotto in qualcosa di concreto entro un quinquennio e poi bisognerà discuterlo, perché anche il Gdpr è stato discusso per almeno 5 anni”.

LE VOCI DAL DIG.EAT 2019

Menegazzo: “Per chi viola Gdpr sanzioni fino a 20 milioni”

Foglia: “Bene attenzione a digitale, ma manca governance politica”

Giustozzi: “Su tema privacy la pubblica amministrazione sta recuperando gap sicurezza”

Limone: “Trasformazione digitale è cambio paradigma burocrazia”

Mucci: “Da quest’anno al via presidi territoriali”

Servida: “Progetto Ue identità digitale per accesso sicuro alla rete”

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