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Raggi: “Se rinviata a giudizio non mi dimetto”

"Stiamo parlando in questo momento di una cosa che non e' attuale"

Pubblicato:30-05-2017 14:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:17

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ROMA – “Direi di no”. La risposta è netta e non lascia spazio ad interpretazioni: qualora dovesse essere rinviata a giudizio nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge il suo ex braccio destro in Campidoglio, Raffaele Marra, la sindaca di Roma Virginia Raggi non si dimetterà. E comunque, specifica, “stiamo parlando in questo momento di una cosa che non e’ attuale“.

Il prossimo 30 giugno Virginia Raggi sarà nell’aula del tribunale, chiamata come testimone della difesa per chiarire il ruolo di Raffaele Marra all’interno del suo ufficio di gabinetto. “Il dovere di testimonianza e’ previsto dal codice e quindi andrò li come previsto da legge”, chiarisce la sindaca di Roma. A darle manforte anche il deputato pentastellato Luigi Di Maio: “E’ una normale procedura, tutti i cittadini se chiamati a testimoniare hanno il dovere di andare. Il nostro codice etico parla chiaro”


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