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Toti e il bilancio del primo anno: “Il vento è davvero cambiato”/VIDEO

GENOVA - "La razionalizzazione dei costi della Regione

Pubblicato:30-05-2016 15:32
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:48

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Toti

GENOVA – “La razionalizzazione dei costi della Regione con 1 milione di euro che verrà recuperato strutturalmente dal 2018 grazie alla dismissione di immobili superflui, la ristrutturazione della macchina amministrativa già fatta all’80% con professionalità più efficienti prese dal mercato, la contestuale riduzione delle tasse, in particolare dell’Irap, con una misura che ha valenza nazionale, la semplificazione burocratica per la cancellazione del Durc e la riduzione del bollo auto per le auto ibride non inquinanti danno bene l’idea di uno sviluppo per una regione che deve essere eco-compatibile, valorizzare le proprie bellezze e le proprie risorse naturali, dare fiato alle imprese che investono e ridurre i costi di gestione di una macchina burocratica elefantiaca che si è auto-perpetuata in 10 anni di governo dell’altra parte politica”. Lo dice il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sintetizzando i principali provvedimenti del suo primo anno di attività amministrativa. Ad eccezione dell’assessore all’Agricoltura, Stefano Mai, tutta la giunta ha incontrato la stampa per fare il punto della situazione 365 giorni dopo l’elezione. Tra i dati più positivi sottolineati dagli assessori, l’inversione di tendenza dopo 3 anni di decrescita occupazionale, con un +2,1% fatto segnare nel terzo trimestre 2015, pari a 12.574 nuovi occupati; un dato confortato anche da un +5,77% solamente nel settore del commercio.

Crescono anche le imprese giovanili nel primo trimestre del 2016 con un +2,2%, che si collocano nel contesto di 58 milioni di euro investiti nel settore dell’occupazione e dell’orientamento. A tale riguardo, positivo anche il calo del 3,2% dei neet, i giovani tra 15 e 34 anni che non studiano né lavorano. Prosegue, infine, il trend positivo del turismo che nel primo trimestre del 2016 ha fatto segnare un +20,96% di arrivi e un +22,76% di presenze, con un totale di circa 100.000 turisti in più rispetto allo stesso periodo del 2015. “Il vento è veramente cambiato– sostiene il governatore riprendendo il proprio slogan- ma non siamo così mitomani da pensare che ogni dito che muoviamo produca immediatamente effetto. Tutti i dati dipendono da quello che abbiamo fatto ma anche da congiunture che avvengono intorno a noi”. A testimonianza della bontà del proprio lavoro, Toti cita il ministro Graziano Delrio e il suo consulente Luigi Merlo, “non certo di colore politico vicino al nostro”, che hanno sottolineato “il clima decisamente cambiato attorno alla Liguria, elogiando la Regione per la rottura dell’isolamento grazie anche all’accordo per un sistema integrato di logistica con Piemonte e Lombardia. Dopo meno di un anno di lavoro, visto che ci siamo insediati l’8 luglio e di fatto è un bilancio settembre-maggio quello che stiamo presentando, la Liguria è tornata a dettare la propria agenda in molti campi“.


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