Rapinato dopo le esequie del Papa: il vescovo di Rimini vittima della famigerata “linea A”

Borseggiatori in azione sabato scorso nella metro della Capitale. Il malcapitato la prende con filosofia: "Un piccolo incidente, andiamo avanti"

Pubblicato:30-04-2025 12:30
Ultimo aggiornamento:30-04-2025 12:32

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ROMA – I borseggiatori della metro a Roma non si sono presi neanche un giorno di ferie, per consentire ai pellegrini di dare un sereno ultimo saluto a Papa Francesco, né tanto meno hanno fatto sconti o discriminazioni di sorta. Anzi, tra l’affollamento e la calca nei vagoni di sabato scorso, non potevano perdersi ghiotte occasioni. E così, tra i malcapitati, c’è finito anche il vescovo di Rimini, Nicolò Anselmi che, come centinaia di altri prelati e centinaia di migliaia di fedeli, si è recato all’evento funebre in Vaticano.

LA BRUTTA SORPRESA POCO PRIMA DI RIPARTIRE PER RIMINI

Conclusa la cerimonia, per tornare in Romagna doveva recarsi alla stazione dei treni Termini e, come tanti, ha scelto di prendere la metropolitana ma, salito su un convoglio della linea A, quella più frequentata dai turisti della Capitale e, anche per questo, presa più di mira dai malintenzionati, è incappato in uno spiacevole episodio. Come ha raccontato il vescovo stesso al Corriere di Bologna, durante il viaggio un borseggiatore è riuscito a sfilargli il portafoglio, senza attirare l’attenzione di Anselmi che si è accorto del furto solo dopo essere sceso dal mezzo e arrivato a Termini.

“UN PICCOLO INCIDENTE, COSE CHE CAPITANO”

Si è trovato così senza documenti e contanti: “Un piccolo incidente, cose che purtroppo capitano- ha minimizzato il vescovo al cronista- ma andiamo avanti”. Anselmi ha cercato i carabinieri in servizio allo scalo di Termini stazione per segnalare l’accaduto e ed avere assistenza, ma ha presentato denuncia in caserma solo il lunedì successivo, a Rimini.

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