POTENZA – In Basilicata a oggi oltre l’80% dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni è in smart working, con una leggera percentuale superiore in favore delle donne. È quanto emerge dall’indagine conoscitiva elaborata dalla Consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi, e diffusi in occasione del primo maggio. Anche nel settore privato le aziende garantiscono in percentuale alta il lavoro agile ai propri dipendenti: almeno il 70%, di cui oltre 68% è donna.
Con riferimento al lavoro libero professionale lucano è emerso che nel 2020, in piena pandemia, l’emergenza sanitaria non lo abbia vulnerato in maniera incisiva. Poche donne si sono cancellate dai relativi ordini professionali e in alcuni casi si è assistito a un incremento delle iscrizioni specie per quelle professioni considerate tradizionalmente femminili (assistenti sociali, psicologhe, farmaciste), “così evidenziando – commenta Pipponzi – il fenomeno della segregazione occupazionale”.
Le questione afferenti al lavoro e alla parità di genere verranno affrontate nel webinar ‘Consigliere di parità al lavoro per il lavoro femminile’ che si terrà il 6 maggio. Saranno presentate le best practice delle Consigliere regionali di parità delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Lazio, Emilia Romagna e Sardegna. Le conclusioni saranno affidate alla Consigliera nazionale di parità, Francesca Bagni Cipriani.
All’iniziativa parteciperanno l’assessore regionale al Lavoro, Francesco Cupparo, la presidente della Commissione regionale pari opportunità Margherita Perretti e tutti i rappresentanti delle parti sindacali e datoriali.
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