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Coronavirus, associazione ‘Musica è…’ di Napoli: “Dallo Stato nessun aiuto per noi”

A scrivere l'appello, indirizzato anche al premier Giuseppe Conte, sono Olimpia e Vincenzo Penza dell’associazione culturale napoletana impegnata da 12 anni sul territorio

Pubblicato:30-04-2020 14:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:14

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NAPOLI – “Questo periodo di quarantena forzata ha posto la nostra associazione, come il resto di quelle presenti sul territorio campano e nazionale, in una situazione drammatica. In molte, come noi, si trovano a fronteggiare tutti i mesi il pagamento del fitto dei locali ed il pagamento delle utenze. E ad oggi, da parte dello Stato, non ci è riconosciuto nessun tipo di sussidio, né di aiuto sociale, per poter fronteggiare quelle che sono le spese vive delle nostre attività”. A scrivere l’appello, indirizzato anche al premier Giuseppe Conte, sono Olimpia e Vincenzo Penza dell’associazione culturale napoletana ‘Musica è…’ impegnata da 12 anni sul territorio.
Il nostro mondo – spiegano – è sostenuto dalle nostre sole forze, mediante autofinanziamenti ed il versamento di quote da parte dei nostri soci. Qui non si parla solo delle associazioni, ma di professionisti di ogni settore dello spettacolo, lavoratori senza cassa integrazione, lavoratori occasionali, tutte le maestranze che lavorano nel mondo della musica e dell’intrattenimento. Noi insegniamo ai bambini la musica, l’arte, e con quel po’ che guadagniamo affrontiamo le spese di ogni mese a testa alta senza pretendere nulla. Ci apprestiamo alla Fase 2 e leggiamo ovunque iniziative, proposte, modalità che consentiranno una graduale, difficile e doverosa ripresa delle attività produttive e commerciali. Ma di noi non si parla. La fase più critica per noi dovrà ancora arrivare”.

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