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Riapertura parrucchieri ed estetisti, c’è accordo in Emilia-Romagna

Firmato un accordo tra l’assessore al Lavoro Colla, e i vertici regionali delle associazioni di categoria. Ora si valuterà un'anticipazione rispetto alla data dell'1 giugno prospettata dal governo

Pubblicato:30-04-2020 11:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:14
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BOLOGNA – La Regione Emilia-Romagna detta le regole per la riapertura di parrucchieri ed estetisti. Sia gli operatori che i clienti dovranno usare la mascherina, la permanenza nei centri estetici e nelle altre attività del settore benessere e acconciatura dovrà essere limitata al massimo e gli orari di apertura, almeno nelle imprese più strutturate, dovranno essere flessibili “per rendere compatibile lo svolgimento dell’attività e la turnazione dei dipendenti”. L’accordo su come ripartire è arrivato questa mattina al termine di un incontro tra l’assessore al Lavoro, Vincenzo Colla e i vertici regionali delle associazioni di categoria, allarmate per il termine della ripartenza fissato dal Governo al 1 giugno.

Nella sostanza, la Regione ha condiviso le “Linee guida al protocollo sicurezza per il settore benessere”, definite da Cna, Confartigianato, Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia-Romagna, protocollo di sicurezza per la ripartenza che viale Aldo Moro sottoporrà al Governo. “Abbiamo condiviso- spiega Colla- il percorso e l’impianto, già vagliato e approvato dagli enti bilaterali, sulla sicurezza per parrucchieri ed estetiste, che ci sono stati proposti dai vertici regionali di Cna e Confartigianato, con i rispettivi presidenti Dario Costantini e Marco Granelli e i direttori regionali Fabio Bezzi e Amilcare Renzi. È un fatto molto importante, che rappresenta il primo passo indispensabile per rimettere in moto un settore oggi profondamente a disagio e che coinvolge in particolare donne lavoratrici. Queste imprese, che spesso rappresentano l’unica e indispensabile fonte di reddito, si occupano della cura alla persona e forniscono un servizio che riguarda il benessere e la salute dei cittadini. È un tema che tocca anche la dignità dell’individuo e per questo merita una considerazione particolarmente attenta”.

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In Emilia-Romagna il comparto acconciatura ed estetica conta 12.000 imprese, di cui quasi il 90% artigiane, che occupano oltre 23.000 addetti. “Una volta assicurate tutte le procedure indispensabili per evitare il contagio, e verificato uno stabile trend della curva epidemica a seguito delle aperture del 4 maggio- spiega ancora Colla- si prenderà in considerazione anche un’anticipazione della ripresa di queste attività rispetto alle date previste. Sono convinto che l’ottimo lavoro messo a punto oggi, a conferma delle capacità di concertazione di questa regione, sarà un valido contributo per l’elaborazione di un protocollo nazionale definitivo che permetterà di svolgere un proficuo dialogo con il Governo, finalizzato alla soluzione della richiesta formalizzata dalle associazioni di rappresentanza imprenditoriali”.

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