NEWS:

Digitale, il Pnrr e le professioni IT al centro del nuovo evento targato ANORC Professioni

L'incontro è in programma il 27 aprile a Roma presso l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Pubblicato:30-03-2022 11:00
Ultimo aggiornamento:30-03-2022 11:00

digitale_pc_internet
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Per capire la portata del Pnrr dobbiamo fare un passo indietro fino al 1947, quando George Marshall, segretario di Stato statunitense, annunciò il piano che portava il suo cognome per la ricostruzione del vecchio Continente che cercava di risorgere dalle macerie della Seconda guerra mondiale. Quell’ingente stanziamento di denaro oggi varrebbe circa 89 miliardi di euro. I fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinati all’Italia saranno circa 190 miliardi di euro. Solo così possiamo capire quale potrà essere la portata del Pnrr sull’economia europea e nazionale, ma se ieri l’obiettivo era ricostruire materialmente un Paese oggi la parola d’ordine è modernizzare. Non è un caso infatti se 40 miliardi di euro, circa il 20% del totale, sono destinati alla digitalizzazione e all’innovazione. Tanti gli obiettivi, dal rilancio del turismo e della cultura con il piano Turismo 4.0 alla creazione di reti ultraveloci per la copertura di tutto il territorio nazionale per ridurre il divario digitale passando per la digitalizzazione delle Pubbliche amministrazioni e la space economy. L’Italia dovrà munirsi degli strumenti tecnologici necessari per recuperare il terreno perso e mettersi al passo coi tempi. In questa corsa all’ammodernamento non dobbiamo però dimenticarci di formare digitalmente chi poi sarà chiamato a utilizzare questi strumenti. Un monito che Anorc Professioni, l’Associazione nazionale operatori e responsabili della custodia di contenuti digitali, ha fatto suo fin dall’inizio e che verrà ribadito anche durante l’incontro dal titolo ‘La governance digitale e le professioni IT nel Pnrr’ in programma il 27 aprile a Roma presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Alessandro Selam, Direttore generale di ANORC Mercato e ANORC Professioni, ha voluto sottolineare come “il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede una riforma strutturale della Pubblica Amministrazione che passa inevitabilmente attraverso la semplificazione e la digitalizzazione dei processi. Questi due fondamentali aspetti da sempre vedono l’interesse e il diretto coinvolgimento di ANORC Professioni. In tal senso, le nuove Linee guida AgID sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici e le più recenti Linee guida AgID sull’interoperabilità sono state oggetto di confronto con le istituzioni al fine di ridurre al minimo l’impatto dell’applicazione delle stesse per imprese e professionisti. La disponibilità al dialogo degli interlocutori istituzionali è un elemento imprescindibile per lo sviluppo del nostro Paese”.

L’incontro si svolgerà in due panel: il primo, dalle 9.30 alle 12.15, in cui gli esperti si confronteranno sulla Governance digitale e le professioni IT, e poi il secondo, dalle 12.30 alle 13.30, in cui ci sarà un confronto tecnico sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici con un focus particolare sulle problematiche legate alla corretta gestione delle comunicazioni di documenti informatici fra aree organizzative omogenee (AOO).


Consulta il programma sulla pagina ufficiale dell’eventohttps://www.canva.com/design/DAE2d1NQv34/Sr6R5ok4d5BatZKPIrQdrA/view?utm_content=DAE2d1NQv34&utm_campaign=designshare&utm_medium=link&utm_source=publishsharelink

L’evento, promosso da Agenzia Industrie Difesa in collaborazione con ANORC Professioni, è organizzato da Digital & Law ed ha ricevuto il patrocinio di: Agenzia per l’Italia Digitale,  GalileoProcedamus, SIT – Società italiana di TelemedicinaSos ArchiviStati Generale dell’InnovazioneThemis

Per questioni di sicurezza dovute alle misure di prevenzione del Covid-19, sarà consentito l’accesso su invito e l’evento sarà disponibile su DIGEAT PLUS www.digeat.it

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it