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Bagnoli, commissario Floro Flores: “Chiusura bonifiche nel 2023”

Lo dichiara il commissario di governo per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana del Sin di Bagnoli-Corogolio durante una visita nel cantiere del sito

Pubblicato:30-03-2021 14:36
Ultimo aggiornamento:30-03-2021 16:57

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NAPOLI – “La chiusura delle bonifiche è prevista per il 2023. Ma stiamo facendo uno sforzo congiunto per anticipare la data al 2022. Noi abbiamo presentato in cabina di regia e ai comitati il nostro cronoprogramma che prevede la conclusione delle attività per le bonifiche nel 2022″. Lo ha spiegato Francesco Floro Flores, commissario di governo per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana del Sin di Bagnoli-Corogolio, durante una visita nel cantiere del sito durante la quale sono stati illustrati i passi in avanti fatti dall’insediamento della struttura commissariale, avvenuto il 3 ottobre 2018.

Floro Flores ha specificato che nell’area ex Morgan sono stati messi in sicurezza i cumuli, “una massa di materiale più o meno inquinato che ci aveva lasciato Bagnoli Futura. La bonifica – ha assicurato il commissario – è quasi conclusa e questo è molto importante. La bonifica di eternit è in progress in questo momento. La cantierizzazione, che è conclusa, è stata molto pesante. Si sta incominciando a scavare e portar via rifiuto.
L’amianto verrà portato al porto di Napoli, dal quale, con le navi, verrà portato in Norvegia”.

“Quando ci siamo insediati bisognava accedere a dei fondi e grazie all’ex ministra per il Sud Barbara Lezzi abbiamo sbloccato 320 milioni. Per altri due anni i fondi dovrebbero bastare, ma poi serviranno altri 700 milioni, sono i soldi che mancano”. Lo ha spiegato Francesco Floro Flores, commissario di governo per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana del Sin di Bagnoli-Corogolio, durante una visita con la stampa nel cantiere del sito.


COMMISSARIO: “PER BAGNOLI FONDI SUFFICIENTI PER 2 ANNI, MANCANO 700 MILIONI”

“Stiamo valutando – ha annunciato il commissario – già in queste ore con la ministra Carfagna la possibilità di attingere a questi altri fondi che sarebbe possibile reperire dal Fondo per lo Sviluppo e la coesione. Con quei 700 milioni avremo tutti i fondi necessari per completare Bagnoli nella sua interezza”. “Il Recovery? È un’opportunità – ha commentato – ma non è semplice. Siamo in ritardo, il 15 aprile si dovrebbero presentare i documenti. Dovremo capire con la ministra se c’è questa volontà oppure no”.
Floro Flores ha poi spiegato che “quanto prima” dovrebbero essere sbloccati anche 45 milioni di euro di fondi del Comune di Napoli. Su questo, il commissario ha detto di aver recentemente avuto un incontro con il capo di gabinetto di palazzo San Giacomo Ernesto Pollice.

BALNEABILITÀ? OGGI RIUNIONE CON MINISTERO AMBIENTE 

“Per il mare – spiega Floro Flores – si sta definendo un concetto nuovo di balneabilità, la balneabilità chimica. È una variabile che si sta definendo in questo momento con il ministero dell’Ambiente. Oggi ci sarà una riunione con il ministero per cercare di trovare quali sono le soglie per gli inquinanti in base alle quali potremo dire tutti che quel mare è balneabile. È un discorso che si dovrebbe risolvere in due o tre mesi“.

 FLORO FLORES: “ORA NECESSARIO CAMBIARE NARRAZIONE

“Oggi bisogna cambiare narrazione su Bagnoli”, ha detto Floro Flores.
Il commissario ha spiegato che a quella data la disponibilità finanziaria era “di 71 milioni, di cui 50 impegnati, mentre le aree erano tutte indisponibili perché sequestrate. Inoltre dovevamo fare i conti con i contenziosi, a partire da quello tra Agenzia del demanio, Bagnoli Futura e Invitalia”.

“Grazie all’ex ministra Lezzi abbiamo recuperato 320 milioni – ha ricordato Floro Flores -, è stata approvata la Vas (Valutazione ambientale strategica, ndr) e abbiamo presentato e approvato il Praru (Programma di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana), divenuto legge dopo il decreto di luglio 2020. Con il Praru approvato e l’analisi dei rischi approvata finalmente abbiamo potuto avviare le bonifiche, che contiamo di chiudere nel 2022”. A chi ha rivolto critiche alla struttura commissariale, Floro Flores ha risposto che “per sapere cosa si sta facendo bisogna partecipare a riunioni del genere, venire a vedere il cantiere”.
Il commissario ha inoltre ricordato che, dal momento del suo insediamento, si sono alternati al dicastero per il Sud tre diversi ministri. “La struttura che ci ha messo a disposizione la ministra Carfagna è fatta di persone molto operative, che stanno prendendo a cuore le sorti di Bagnoli”.

Floro Flores ha infine annunciato che “tra qualche settimana” si potrà conoscere “il vincitore del concorso di idee, cioè i napoletani scopriranno il progetto definitivo della Bagnoli di domani”. “In questi anni – ha aggiunto – non siamo stati sordi rispetto alle sollecitazioni del territorio, che chiedeva trasparenza. Si è creato un osservatorio a cui aderiscono tutti i comitati di Bagnoli”. Tra le richieste dei cittadini anche l’inserimento di clausole sociali nei contratti. In particolare, saranno “definiti – ha annunciato il commissario – corsi di formazione per l’inserimento di giovani e meno giovani affinché possano lavorare per le società che vinceranno le gare. Saranno 120 le persone interessate e impiegate in sei diversi corsi per la durata di sei mesi”.

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