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Sgomberata accademia Belle arti di Napoli, protesta in stile ‘Femen’

Studenti e studentesse occupavano la struttura già da un mese per rivendicare l'utilizzo delle aule e del chiostro

Pubblicato:30-03-2021 11:13
Ultimo aggiornamento:30-03-2021 17:27

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NAPOLI –  Sgomberata all’alba l’accademia di Belle arti di Napoli, occupata da circa un mese dagli studenti e dalle studentesse per rivendicare l’utilizzo di aule studio e del chiostro. Alcuni universitari sono stati identificati. È in corso fuori alla sede dell’Accademia in via Costantinopoli un presidio permanente.

PROTESTA ATTIVISTE IN STILE ‘FEMEN’

Un blocco stradale in via Costantinopoli e una protesta in stile ‘Femen’ per le attiviste del collettivo Abana. È quanto accaduto oggi a Napoli dopo lo sgombero di questa mattina. “Non si può tacere dopo questo meschino atto repressivo. Ricordiamo che l‘occupazione del Teatro Niccolini all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Napoli è stato un grande stimolo per le rivendicazioni dei lavoratori dello spettacolo che in questi giorni stanno in presidio permanente all’interno del Mercadante. Non solo gli studenti e le studentesse sono sotto attacco, ma tutta la cultura”, hanno spiegato gli attivisti nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta fuori alla struttura.

Durante la protesta che ha seguito lo sgombero, alcune attiviste hanno manifestato mostrando il seno, un gesto che ha reso noto in tutto il mondo il movimento ‘Femen’ nato per rivendicare i diritti delle donne. Intanto, oggi pomeriggio alle 18, nella vicina piazza Bellini, è in programma una assemblea pubblica durante la quale i collettivi studenteschi faranno il punto su quanto accaduto oggi in occasione dello sgombero.


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