
Prevenzione andrologica, da Aidass presentate 10mila firme alla Regione Lazio
23 febbraio 2018
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ROMA – “E’ un dato consolidato, ormai, che la maggior parte dei ragazzi abbia una patologia dell’apparato genitale più o meno grave. Ma le soluzioni possibili non possono essere praticate per mancanza di centri dedicati a queste problematiche. Purtroppo la classe politica non ha la sensibilità per fornire un sistema universale di assistenza sanitaria e rivolge l’attenzione alle categorie di persone che possano assicurare loro la rielezione”. A dirlo è Zelinda Marianantoni, vicepresidente Aidass, Associazione italiana per il diritto alla salute sessuale, a margine del convegno Sia, società italiana di andrologia dal titolo ‘Il ruolo degli affetti nei pazienti sottoposti a chirurgia per cancro della prostata’. L’Aidass è un’associazione di pazienti e cittadini che ha raccolto più di 10mila firme per creare delle strutture uroandrologiche per la prevenzione delle patologie all’apparato genitale soprattutto nei più giovani. Firme che sono state consegnate alla Regione Lazio, all’attenzione del governatore Nicola Zingaretti e del nuovo assessore alla Sanità, Alessio D’Amato.
“Questo è il caso di servizi offerti alle donne e non agli uomini- aggiunge- la classe dirigente sta seguendo una politica cinica e crudele nel non occuparsi del problema. Crudele perché condanna i giovani a un futuro senza figli, e cinica perché si rivolge solo al genere femminile che è già organizzato in gruppi per garantirsi la rielezione. La classe politica guarda alle prossime elezioni, non guarda al futuro delle prossime generazioni. Quello che noi chiediamo- conclude- è una legge che preveda una campagna di prevenzione andrologica gratuita per tutti i ragazzi adolescenti e la creazione, nella maggior parte degli ospedali del Lazio, di strutture uroandrologiche per dare soluzioni a queste patologie”.
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