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Sbarca su Twitter e Instagram l’Obolo di San Pietro

Verranno condivisi ogni giorno i messaggi del Pontefice ma anche immagini e pensieri sulle opere di carità della Santa Sede

Pubblicato:30-03-2017 15:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:04

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ROMA – Dopo li sito, arrivano anche Twitter e Instagram. L’Obolo di San Pietro diventa social. A distanza di quattro mesi dal lancio del nuovo sito internet www.obolodisanpietro.va, avviato in novembre, il secolare Ufficio di solidarietà scende in campo sui social in italiano, inglese e spagnolo per avviare una “comunicazione più diretta” con i cattolici di tutto il mondo.

“L’obiettivo- viene spiegato in un comunicato della Segreteria di Stato, diffuso oggi dalla sala stampa vaticana- è dialogare con chi vuole aiutare i più bisognosi e far conoscere le opere di carità realizzate grazie alla solidarietà dei fedeli di tutto il mondo, siano essi religiosi, laici, società, enti o fondazioni, e le strutture che coadiuvano da vicino il Papa nell’esercizio della Sua missione”. Dall’1 marzo, dunque, sono attivi i profili Twitter e Instagram dell’Obolo, nati – si legge nel comunicato – con l’obiettivo di “creare con i cattolici di tutto il mondo una comunicazione diretta, autentica, trasparente e partecipata con chi vuole aiutare i più bisognosi”. Su Twitter, l’Obolo di San Pietro è presente con tre distinti profili in lingua italiana, inglese e spagnola, mentre su Instagram il profilo è unico. Sulle due piattaforme, informa la Segreteria di Stato, “vengono quotidianamente condivisi i messaggi del Pontefice pubblicati sul sito ufficiale dell’Obolo, insieme a immagini, pensieri e approfondimenti sulle opere di carità avviate dalla Santa Sede attraverso questa storica iniziativa di Carità cristiana. Come si legge in uno dei tweet pubblicati per inaugurare l’apertura del profilo: ‘La misericordia è muoversi assieme, è andare incontro ai bisogni e alle necessità dei bisognosi’.

È con questo spirito che l’Obolo di San Pietro è impegnato a sostenere piccoli e grandi progetti in tutto il mondo, come la creazione di un ospedale pediatrico a Bangui in Centrafrica, la colletta voluta dal Papa per alleviare il dolore del popolo ucraino e il supporto in favore della prima università cattolica in terra giordana”. Nati per volontà della Santa Sede e come frutto di una stretta collaborazione fra la Segreteria di Stato, la Segreteria per la Comunicazione e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, i tre profili Twitter “Obolo di San Pietro: @obolus_it”; “Obolo de San Pedro: @obolus_es”; “Peter’s Pence: @obolus_en” e di Instagram “Obolus: obolus_va” sono pronti, conclude la Segreteria di Stato, “a ricevere come follower i cattolici di tutto il mondo ispirati da un comune cammino di misericordia: #movingMercy”.


(www.agensir.it)

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