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Addio al cantautore piemontese Gianmaria Testa

Cantava gli ultimi dando voce a diverse umanità, dal mendicante ai migranti di ieri e di oggi, dai muratori ai contadini

Pubblicato:30-03-2016 15:02
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:28

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Roma – Ci ha lasciato in queste ore, dopo una lunga malattia Gianmaria Testa. Il cantautore piemontese aveva 57 anni. Capostazione per le ferrovie lasciò il certo per l’incerto: la musica. Quasi una vocazione la sua, cantava spesso gli ultimi dando voce a diverse umanità, dal mendicante ai migranti di ieri e di oggi, dai muratori ai contadini. Oggi anche la Francia lo piange, a Parigi lo chiamavano lo “chansonnier italien” e sono tantissimi i suoi concerti all’Olympia. Lui stesso, circa un anno fa, aveva annunciato la sua malattia: un tumore non operabile. La brutta notizia è apparsa oggi sulla sua pagina Facebook: “Gianmaria se n’è andato senza fare rumore. Restano le sue canzoni, le sue parole. Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico”. Testa era nato il 17 ottobre 1958 in provincia di Cuneo da una famiglia di agricoltori. Per anni aveva conciliato la professione alle Ferrovie con quella del musicista, poi la scelta di dedicarsi interamente alla musica.

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Dopo aver vinto il Festival musicale di Recanati dedicato ai nuovi talenti della canzone d’autore nel 1993 e 1994, l’incontro con Nicole Courtois, produttrice francese, gli ha cambiato la vita. Nel 1995 usciva in Francia, per l’etichetta Label Bleu (Amiens), il suo primo disco, intitolato Montgolfieres. Nell’ottobre del 1996 poi il secondo disco, Extra-Muros per l’etichetta dedicata alla canzone dalla Warner Music francese, la Tot ou Tard. È cantando all’Olympia, che si è imposto anche agli occhi della stampa italiana. Il suo primo successo con una produzione interamente italiana è arrivato nel 2000 con Il valzer di un giorno. Tantissime le collaborazioni con musicisti della scena jazz e del folk: da Gabriele Mirabassi e Enzo Pietropaoli a Paolo Fresu; da Rita Marcotulli a Riccardo Tesi; da Enrico Rava a Mario Brunello. Collaborava anche con la casa editrice Gallucci e nel 2012 aveva pubblicato Ninna Nanna dei sogni, una canzone-favola per grandi e piccini illustrata dalle poetiche tavole di Altan. Nel maggio 2013, usciva un secondo libro-disco, sempre edito da Gallucci, ma questa volta illustrato da Marco Lorenzetti: 20 mila Leghe (in fondo al mare). Alla fine del 2013 la versione francese della Ninna Nanna dei sogni: Berceuse des rêves, il titolo, con le illustrazioni di Marina Jolivet; e una nuova pubblicazione per bambini, con i disegni di Altan, tratta dalla sua canzone Biancaluna (maggio 2014).


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Nel 2006 usciva uno dei suoi dischi più importanti, da questa parte del mare, che ha ricevuto la Targa Tenco 2007 come miglior album dell’anno. È del 17 ottobre 2011, giorno del suo compleanno, l’ultimo lavoro discografico di inediti di Gianmaria Testa. Il cd, Vitamia, è stato in un certo senso un bilancio di vita personale e di vita sociale. Nell’autunno 2013 Men at work usciva in tutto il mondo: l’ultimo disco, un live, frutto di una lunga e fortunata tournée in Germania col suo quartetto, 23 canzoni che rappresentano vent’anni di carriera e un dvd registrato live alle Ogr di Torino.

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