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Agricoltura “coraggiosa” in montagna, Liguria dice ‘sì’ a indennizzi

GENOVA - Approvata dalla giunta regionale,

Pubblicato:30-03-2016 14:57
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:28

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Gran Sasso_ Montagna

GENOVA – Approvata dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai, l’apertura del bando Psr 2014-2020 dedicato all’indennizzo per il 2016 delle imprese collocate nelle zone svantaggiate e montane della Liguria. La misura ha una dotazione finanziaria complessiva per il quadriennio 2016-2020 di oltre 30 milioni di euro. “Con questo bando- spiega l’assessore Mai- si riconosce un’indennità compensativa per incentivare a mantenere e sviluppare l’attività di quelle imprese agricole che si trovano in zone soggette a vincoli naturali, in particolare zone di montagna.

Le indennità compensano i costi aggiuntivi e il mancato guadagno conseguenti alla particolare collocazione delle aziende agricole”. Le indennità variano secondo la produzione e la zona e variano dai 500 euro a ettaro fino a 10 ettari per l’arboricoltura intensiva specializzata, ai 250 euro a ettaro fino ai 20 ettari per il sistema agricolo zootecnico-foraggero. “Gli indennizzi servono a sostenere chi fa agricoltura in un certo senso coraggiosa– conclude l’assessore- e contribuisce col proprio lavoro a difendere anche il territorio dai rischi dello spopolamento e del dissesto idrogeologico”.


di Simone D’Ambrosio, giornalista

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