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Blitz Greenpeace a Marina di Ravenna, 2 maxi striscioni su piattaforma Eni

RAVENNA - Un team di attivisti di Greenpeace

Pubblicato:30-03-2016 10:36
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:28

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trivelle_greenpeace

RAVENNA – Un team di attivisti di Greenpeace è in azione presso la piattaforma Agostino B, al largo di Marina di Ravenna, “per ricordare a tutti il referendum del prossimo 17 aprile contro le trivelle nei nostri mari”, segnalano dall’associazione. “Sull’Agostino B, una delle piattaforme più inquinanti tra quelle di cui siamo riusciti a ottenere i dati dal Ministero dell’Ambiente, sventolano 250 metri quadrati di striscioni dove si legge Stop trivelle‘ e ’17 aprile vota Sì'”, fa sapere Greenpeace.

Dall’analisi dei dati, sostengono gli ambientalisti, “emerge che nell’area marina intorno alle piattaforme sono presenti inquinanti in concentrazioni che spesso eccedono i valori limiti previsti dalle norme”. Come esempio “basti pensare alla piattaforma Agostino B, oggetto della nostra protesta pacifica di oggi: in funzione da 45 anni, oggi produce circa un quindicesimo di quanto produceva nel 1980, eppure le concentrazioni di metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) registrate nei sedimenti che la circondato hanno superato i valori degli standard di qualità ambientale (identificati dal DM 56/2009) per ben 11 inquinanti nel 2011 e per 12 inquinanti sia nel 2012 che nel 2013”. Le circa 90 piattaforme interessate dal referendum del 17 aprile “sono strutture vecchie e improduttive, che versano spiccioli nelle casse pubbliche, impiegano pochissimi lavoratori – 70 stando al ministro Galletti – e per contro spesso inquinano”, conclude Greenpeace.


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