ROMA – “Serve un investimento sulla sanita’ all’altezza delle aspettatIve dell’Italia. Per questo abbiamo chiesto al presidente incaricato di verificare” un accordo sui temi che Italia viva pone. Cosi’ Matteo Renzi dopo il colloquio con Roberto Fico. “Serve un metodo condiviso e soprattutto un documento scritto. Per noi e’ fondamentale. Noi siamo pronti a fare la nostra parte su un documento scritto che toglie a tutti gli alibi”, aggiunge. Italia viva preferisce un governo “politico a uno istituzionale. Nella giornata di domani lunedì e martedì tutti noi siamo a disposizione del presidente Fico per trovare un punto di caduta”.
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“Io penso che sia piu’ serio prendere un impegno di fronte agli italiani dicendo cosa si fara’ invece di fare riunioni notturne per accordi poco chiari, quindi meglio uno strumento di chiarezza come un documento scritto. E’ evidente che piano vaccinale e’ la priorita’ assoluta e su questi temi mi piacerebbe poter esplicitare come le nostre idee siano finalizzate a dare crescita non sussidi. Noi siamo per un documento scritto con cronoprogramma su chi fa cosa”.
“La scelta di Mattarella di un mandato esplorativo a Fico consente quello che Italia viva chiedeva da tempo: un confronto sui contenuti. Questa discussione non e’ una discussione tra singole forze politiche ma sul futuro del paese”.
“Ci sono molti elementi divisivi: il Mes, i banchi a rotelle, il reddito…nessuno puo’ pretendere di imporre agli altri le proprie idee. Italia Viva e’ pronta a ragionare di tutto, serve un tavolo dove discuterne. Siamo convinti che i 36 miliardi del Mes servano; se il M5S e’ contrario cercheremo di capire le ragioni. Se noi siamo disponibili a farci carico a trovare delle soluzioni, vogliamo assicurarci che sia cosi’ anche per gli altri: noi vogliamo un governo politico ma non a tutti i costi”.
“Noi abbiamo sempre detto che i nomi arrivano dopo e questo e’ il metodo di lavoro che porta avanti il presidente Fico. Non abbiamo discusso di nomi che sono importanti ma arrivano alla fine, vale per la presidenza del consiglio e per tutti gli incarichi di responsabilita’”.
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