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Tg Pediatria, edizione del 30 gennaio 2020

A cura della redazione

Pubblicato:30-01-2020 11:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:55
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CORONAVIRUS, SIP: NESSUN BAMBINO HA CONTRATTO FORMA GRAVE

“Il Coronavirus cinese ha causato circa 132 casi di morte nel mondo e oltre 6mila persone contagiate. Per fortuna in Italia non c’e’ nessun caso di accertata infezione da Coronavirus cinese e la notizia positiva, la piu’ importante, e’ che nessun bambino nel mondo ha contratto al momento una forma grave, una forma letale di Coronavirus cinese”. Cosi’ ai microfoni della Dire Elena Bozzola, segretario nazionale della Sip.


A PISTOIA ARRIVA LA CARTA D’IDENTITÀ BASATA SUL MICROBIOMA

“Esamineremo alla nascita 1.000 neonati l’anno per 3 anni e prevediamo di fare follow-up tra i primi 2-3 mesi di vita, per poi rivederli a distanza di 3 anni con i loro pediatri curanti. Questo ci permetterà di avere un resoconto sul percorso dei bambini in termini di salute e malattia. Vogliamo costruire una banca dati, una carta di identità dei bambini di Pistoia basata sul microbioma”. Un obiettivo importante quello lanciato da Rino Agostiniani, direttore dell’Area di Pediatria e Neonatologia dell’Azienda Usl Toscana Centro, nell’ambito del progetto ‘Pistoia si Rinnova’ che parte all’ospedale San Jacopo ed è promosso e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

NEL PRIMO ANNO DI SCUOLA I BIMBI SI AMMALANO FINO A 15 VOLTE

“Nel primo anno di scolarizzazione ci si ammala molto frequentemente. È possibile anche 12-15 volte nel corso dell’anno scolastico, un dato che diminuisce negli anni successivi”. Da qui il grande lavoro di promozione delle vaccinazioni di Alberto Villani, presidente Sip, che attraverso la campagna ‘Il pediatra sentinella educativa’ condotta insieme all’IdO lancia un messaggio forte: “I vaccini sono sicuri ed efficaci, proteggono dalle malattie che possono essere in alcuni casi molto dannose e pericolose”.

OTONEUROLOGIA E NEUROPSICHIATRIA SONO SPESSO INTRECCIATE

I confini dell’apparato otoneurologico “si intrecciano spesso col sistema neuropsichiatrico. L’equilibrio, ad esempio, non deve essere inteso solo come lo stare in piedi, ma anche in termini di equilibrio interiore”. A parlarne è Aldo Messina, direttore dell’Unità operativa dipartimentale di Audiologia del Policlinico Universitario di Palermo.

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