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In Tanzania la foresta di Magombera diventa protetta

ROMA - Sollecitate da anni da ambientalisti e naturalisti, le autorità della Tanzania hanno deciso di riconoscere come area protetta

Pubblicato:30-01-2019 16:10
Ultimo aggiornamento:30-01-2019 16:10
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ROMA – Sollecitate da anni da ambientalisti e naturalisti, le autorità della Tanzania hanno deciso di riconoscere come area protetta la foresta tropicale di Magombera, nel sud del Paese, per metterla in salvo da taglialegna e bracconieri. I 2600 ettari della riserva ospitano un patrimonio naturalistico di “eccezionale biodiversità“, si legge in una scheda dell’organizzazione Rainforest Trust, che ricorda alcune delle specie rare di piante e animali che vivono e si riproducono nell’area.

Tra queste, la scimmia colobus rossa e il galagone nano, uno tra i più piccoli primati al mondo. Altro animale simbolo della riserva è il camaleonte magombera, specie a rischio estinzione scoperta per la prima volta proprio nella riserva, quando, negli anni ’70, uno studioso dell’Università di York ne trovò un esemplare tra le fauci di un serpente.

Soddisfazione per la decisione del governo è stata espressa proprio dall’ateneo britannico, che negli anni ha promosso studi e progetti per proteggere il patrimonio naturalistico di Magombera: “La Repubblica unita di Tanzania – si legge in una nota dell’Università di York – ha annunciato che proteggerà un ecosistema forestale unico nell’Africa orientale, in seguito a ricerche che dimostravano come questa fosse in pericolo a causa delle attività illegali come l’abbattimento di alberi per produrre carbone e il bracconaggio di elefanti e altri animali”.


Secondo Charles Meshack, direttore dell’ong Tanzania Forest Conservation Group, “la riserva naturale di Magombera romperà alcuni steccati della tutela forestale in Tanzania, assicurando che le tariffe di ingresso dei turisti vadano sia alle comunità locali che alle autorità di gestione governative un risultato importantissimo per la tutela delle foreste, che aiuterà sia la natura che le persone”.


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