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De Luca a Nola: “Le foto dell’ospedale hanno falsificato la realtà” VIDEO

Secondo il Governatore della Campania è necessaria "un'operazione verità" dopo le foto dei pazienti curati a terra

Pubblicato:30-01-2017 14:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:51

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NAPOLI – “Su Nola va fatta un’operazione verità: quell’immagine fatta circolare ha ferito tutti noi ma falsifica la realtà. Abbiamo scoperto che uno dei due pazienti curati a terra era lì per evitare i rigurgiti che potessero determinare problemi respiratori, un altro era impegnato in un massaggio cardiaco“. Lo dice Vincenzo De Luca, governatore campano, oggi in visita all’ospedale di Nola dopo il caso dei malati sul pavimento del pronto soccorso.

Durante l’inaugurazione del nuovo reparto di rianimazione del nosocomio, il presidente della giunta ricorda che le foto fatte circolare su Facebook e poi sui media “rispondevano al solito gioco mediato: dire che quella è la Campania della sciatteria, dell’inefficienza e degli incompetenti che fanno il loro lavoro perché hanno padrini e protettori politici. Rispetto a quello – conferma il governatore – abbiamo assunto una posizione di durezza e rigore perché qui nessuno ha protettori. Non vanno cercati capri espiatori ma abbiamo avviato un’indagine e trarremo le conclusioni del caso”.


L’INCONTRO CON I MEDICI SOSPESI E POI REINTEGRATI

All’ingresso dell’ospedale di Nola (Napoli), il governatore campano, Vincenzo De Luca, ha incontrato Andrea Manzi e Andreo De Stefano, due dei tre medici sospesi dopo il caso dei pazienti curati sul pavimento del nosocomio. “Ho fatto fatica a distinguere chi fossero i medici sospesi, questo andrebbe chiesto alla direzione dell’Asl”, ha detto De Luca a margine dell’inaugurazione del nuovo reparto di rianimazione a Nola. Dall’Asl Napoli 3 Sud, invece, confermano che i medici sono stati reintegrati e che l’incontro con De Luca è stato disteso. Il governatore avrebbe riconosciuto che aver curato i pazienti a terra era “l’unico modo – spiegano dall’Asl – per salvare la vita a quelle persone. Certo, la comunicazione tra i vertici aziendali e i medici operanti nel presidio poteva essere migliore. Ma purtroppo era una circostanza di emergenza straordinaria“.


CONTESTAZIONI A DE LUCA FUORI OSPEDALE

Contestazioni contro il governatore campano, Vincenzo De Luca, fuori all’ospedale di Nola dove il presidente della Regione era atteso per un sopralluogo dopo il caso dei pazienti curati sul pavimento. La federazione regionale Usb Campania denuncia “lo smantellamento del servizio sanitario nazionale pubblico, attuato con le politiche dei tagli lineari e della riduzione dei livelli di assistenza, le chiusure di ospedali e la riduzione di migliaia di posti letto”.

Vito Stornello, coordinatore nazionale Usb Sanità, spiega all’agenzia DIRE che “la responsabilità di quanto successo a Nola sabato 7 gennaio va rispedita al mittente. A De Luca vorremmo dire che bisogna finirla con la privatizzazione del servizio sanitario pubblico, vanno assunti medici per garantire il servizio è va aperto davvero l’ospedale del Mare. Ci sono state politiche di macelleria sociale negli ultimi dieci anni – aggiunge – e i cittadini non hanno più risorse per accedere alle cure. Eppure abbiamo ricevuto tante promesse”.

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