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Appennino senza neve, ma il sindaco non crede al climate change: “Propaganda per spopolarci”

Niente neve, temperature troppo alte e poche speranze dal meteo anche per i prossimi giorni: dopo il Covid altra batosta per il turismo invernale

Pubblicato:29-12-2022 12:50
Ultimo aggiornamento:29-12-2022 12:50
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BOLOGNA – Turismo bianco ancora al palo sull’Appennino emiliano, dove la neve è pochissima o totalmente assente. E neanche le previsioni per i prossimi giorni permettono di nutrire grandi speranze per la stagione dello sci. E’ l’ennesima batosta per un settore già reduce dalle stagioni complicatissime delle misure anti-Covid: ora le disdette piovono per l’assenza di neve, che le alte temperature impediscono anche di produrre artificialmente.

POLMONARI (LIZZANO IN BELVEDERE): C’E’ UNA GUERRA CONTRO LA MONTAGNA

Molte piste da sci sono ancora chiuse, ad esempio al Corno alle scale (Bologna), ma guai a parlare di cambiamento climatico. Fanno infatti discutere le parole che il sindaco di Lizzano in Belvedere, Sergio Polmonari, ha affidato stamane alle colonne di Repubblica Bologna. “Il cambiamento climatico? Io credo poco a questi scienziati che guardano al futuro. Quella che è in atto è una vera e propria guerra alla montagna, questa è la verità. Con tutta questa propaganda vogliono soltanto spopolarla sempre di più. Ma io sono nato e cresciuto qui, e posso assicurarle che di Natali senza neve ne abbiamo già visti”.

L’EX SINDACA PD: ABBIAMO TOCCATO IL FONDO

Parole che hanno scatenato l’ira della ex sindaca Elena Torri, esponente Pd. “Abbiamo toccato proprio il fondo- replica sui social- Mi auguro che i miei concittadini trovino il coraggio e la forza per prendere le distanze e chiedano azioni vere per ridare vita a una montagna bellissima che ha bisogno di verità. Se Lizzano morirà non sarà per il cambiamento climatico ma per l’incapacità di costruire un futuro possibile“.


FRATELLI D’ITALIA CHIAMA BONACCINI: E ADESSO COSA FARETE?

Il centrodestra punta invece il dito contro la Regione guidata da Stefano Bonaccini. “L’assenza di precipitazioni nevose e un clima insolitamente mite- afferma la capogruppo Fdi in Emilia-Romagna Marta Evangelisti– sta provocando gravi danni all’economia dei territori montani della nostra regione che, specialmente nel periodo natalizio, contano sull’afflusso di turisti e vacanzieri. Alla luce di questa grave situazione, vorremmo capire quali misure la Regione ha intenzione di adottare per dare sostegno alle località montane e in che tempi pensa di metterle in atto”.

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