NEWS:

Boom di contagi nelle Marche. “Rischio zona arancione inevitabile”

Nelle ultime 24 ore 1.707 nuovi casi, tasso di positività al 18,6%. Il presidente della Regione Acquaroli: "La scuola è stato un veicolo importantissimo per il virus"

Pubblicato:29-12-2021 16:34
Ultimo aggiornamento:29-12-2021 16:34
Autore:

tamponi covid
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ANCONA – Boom di contagi nelle Marche dove, nelle ultime 24 ore, sono stati rilevati 1.707 nuovi casi di Covid-19. Tra i positivi odierni (384 contatti stretti di positivi, 307 sintomatici o paucisintomatici, 594 contatti domestici, 11 contatti in setting lavorativo, 21 contatti in ambienti di vita/socialità, un contatto in setting assistenziale, due screening setting sanitario, 14 casi fuori regione e 373 in fase di approfondimento epidemiologico) 181 sono stati registrati in provincia di Ascoli Piceno, 198 a Pesaro Urbino, 192 a Macerata, 560 ad Ancona, 416 a Fermo e 160 da fuori regione.

Con 13.438 tamponi testati, di cui 9.165 nel percorso nuove diagnosi e 4.273 nel percorso guariti, il tasso di positività sale al 18,6%, mentre il tasso di incidenza cumulativo ogni 100.000 abitanti schizza a 423,8. Tra i contagi di oggi 932 riguardano la fascia 25-59 anni e 303 quella zero-18 anni (105 tra 14-18 e 98 tra sei-10).

ACQUAROLI: “RISCHIO ZONA ARANCIONE INEVITABILE”

“Di questo passo vedo inevitabile purtroppo per la nostra Regione anche il rischio della zona arancione”. Lo dice il Governatore, Francesco Acquaroli, a margine della seduta del consiglio regionale odierno, commentando l’evolversi della situazione epidemiologica nelle Marche. Per quanto riguarda le nuove misure che il Governo si appresta ad adottare per limitare la diffusione del contagio, secondo l’ex deputato di Fratelli d’Italia sarebbe opportuno intervenire su trasporto pubblico locale e scuola. “La scuola, è dimostrato dalla statistica, è stato un veicolo importantissimo per il virus negli ultimi giorni prima delle festività natalizie – dice Acquaroli -. Bisogna capire se alla riapertura è opportuno o meno correre il rischio che questo moltiplicatore del contagio riparta”.


LEGGI ANCHE: Il ministro Bianchi assicura: “Il 10 gennaio si torna a scuola in presenza”

Io non sono un tifoso della Dad però non vorrei che non prendendo alcun tipo di provvedimento rischiassimo di arrivare ugualmente in Dad – aggiunge il presidente della Regione – ma con una situazione compromessa anche in altri settori. Deve essere il Cts a dire se alla riapertura dell’anno scolastico è importante riuscire a piegare questa curva del contagio che sta crescendo esponenzialmente, ma i 1.700 contagi di oggi devono farci riflettere”.

Per Acquaroli anche il trasporto pubblico locale è un settore molto delicato. “Io interverrei dove il contagio circola di più e dove ci sono occasioni di contagio maggiori. Sicuramente il cluster scolastico è importante così come lo è il trasporto pubblico locale e io interverrei anche sul Tpl”, conclude il Governatore.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it