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Ricciardi: “Sì a quarantena ridotta con tre dosi di vaccino, ma Omicron è impressionante”

Il consulente del ministro Speranza apre a una modifica delle regole su isolamento e quarantena: "La necessità di non chiudere il Paese è giusta ma si rischia di alimentare questa ondata imponente"

Pubblicato:29-12-2021 12:24
Ultimo aggiornamento:29-12-2021 15:58
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WALTER RICCIARDI
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ROMA – “Va bene la riduzione della quarantena per vaccinati con tre dosi ma deve esserci una analisi molto precisa su ciò che questo significa in termini di circolazione del virus”. Il professor Walter Ricciardi, ordinario di Igiene alla Cattolica di Roma e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, apre a una modifica delle regole su isolamento e quarantena, su cui oggi si esprimerà il Cts e la Conferenza delle Regioni. È probabile che una decisione del Governo arrivi oggi stesso, ma il tema continua a dividere la scienza: se l’infettivologo Matteo Bassetti e il fisico Roberto Battiston concordano su una riduzione dei tempi, sulla scia della decisione degli Stati Uniti, un altro infettivologo come Massimo Andreoni parla di “errore”.

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“CON OMICRON SARÀ ONDATA IMPONENTE”

Ricciardi, intervistato da ‘La Repubblica’, spiega: “Non si può agire solo in funzione della necessità, giusta, di non chiudere il Paese, altrimenti si rischiano di mettere in circolazione e alimentare fuochi che all’inizio sembrano contenuti ma a medio termine finiscono per peggiorare le cose”. Questo perché la variante Omicron fa paura: “La sua velocità di riproduzione è impressionante – sottolinea il consulente di Speranza – e dobbiamo farci i conti. Questa ondata sarà la più imponente dal punto di vista quantitativo, fortunatamente non avrà lo stesso impatto di quelle precedenti dal punto di vista sanitario”.


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L’EFFICACIA DELLA TERZA DOSE

Il richiamo del vaccino, assicura Ricciardi, è un’arma efficace contro la variante arrivata dal Sudafrica: “La terza dose è protettiva contro Omicron e agisce quasi subito dopo la somministrazione. La pandemia va affrontata con lucidità per evitare danni seri. Dobbiamo fronteggiarla con grande freddezza e ridurla. Conto che la curva dell’incidenza torni sotto i 50 casi settimanali ogni 100 mila a febbraio“.

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“CI ATTENDONO DUE PANDEMIE”

Il professore della Cattolica rivela lo scenario che attende l’Italia, in cui ieri si sono sfiorati gli 80mila nuovi contagi da Covid-19: “Ci saranno due pandemie. Quella dei non vaccinati che si contageranno tanto e andranno incontro a esigenze assistenziali, e quella dei vaccinati. Persone infette che dovranno invece affrontare assenze dal lavoro o da scuola ma non avranno problemi gravi come gli altri. Diciamo che la prima inciderà dal punto di vista clinico e la seconda da quello sociale“, conclude Ricciardi.

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