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Renzi fa il bilancio 2015: Italia riparte e sarà leader Ue

 "Il 2015 è andato meglio del 2014:

Pubblicato:29-12-2015 12:01
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:45

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Renzi slide gufi “Il 2015 è andato meglio del 2014: un anno fa si diceva che l’Italia era in stagnazione perenne, ma se guardiamo i dati del 2015 vediamo che il Pil torna a crescere. Siamo a più 0,8%. E l’Italia tornerà nei prossimi anni ad avere il ruolo di leadership in Europa. Questo accadra”. Questo il passaggio più importante del discorso di fine anno che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha tenuto questa mattina alla Camera.

Renzi ha affrontato la sua relazione con l’ausilio delle tradizionali slide. Dopo il pesce rosso quest’anno è stato il turno di gufetti stilizzati che con un fumetto indicano le previsioni dei pessimisti. “Il Jobs act non sarà mai approvato” si legge ad esempio. E pronta la smentita: “Jobs act approvato“. E ancora: “L’Italia è in stagnazione perenne”. La risposta: “Pil +0,8%”.

Il premier ha poi toccato altri temi. Sulla crisi recente di alcuni istituti di credito Renzi ha detto che “chi ha subito un danno perché è stato truffato dalle banche ha lo Stato dalla sua parte, faremo di tutto per fargli riavere indietro i suoi soldi. Le banche italiane sono più solide di altri Paesi, non esiste un rischio sistemico. Non cambierei il sistema bancario italiano con quello tedesco neanche dietro pagamento”.


Il premier ha ricordato i successi: dagli 80 euro estesi alle forze dell’ordine all’eliminazione delle tasse sulla prima casa. Poi la riforma elettorale, l’elezione del presidente della Repubblica ed il cammino, quasi concluso, delle riforme costituzionali. “Se perdo il referendum istituzionale considero fallita la mia esperienza in politica” ha detto ricordando poi, però, la sua convinzione sulle elezioni del 2018. “Non sono terrorizzato dal perdere consenso- ha detto- Oggi direi che se dovessi fare una previsione sulle politiche del 2018 noi vinciamo al primo turno”

La conclusione? “Vi ricordate dove eravamo un anno fa? Eravamo a una legislatura strascicata, che non riusciva neanche ad eleggere il presidente della Repubblica. L’Italia si è rimessa in moto. Qualche settimana fa un grande settimanale ha titolato: ‘e se fosse l’Italia il paese piu’ stabile d’Europa?’. Noi ci siamo rimasti sorpresi, ma è cosi’. E’ la vittoria della politica contro il populismo. Se dovessi fare un titolo direi che la politica batte il populismo in Italia 4 a 0”.

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