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ROMA – Era stata diagnostica come semplice otite, e invece, l’infezione causata da una ameba mangia cervello ha ucciso una bambina di 10 anni in Colombia. Come riportano i media internazionali, StefanĂa Villamizar González avrebbe contratto l’organismo nell’acqua di una piscina. L’episodio è accaduto la scorsa estate a Santa Marta, cittĂ sul Mar dei Caraibi, ma una parente della bambina ha voluto condividere adesso la storia per mettere in guardia le famiglie sui pericoli di questa infezione.
StefanĂa ha iniziato a manifestare malesseri al suo ritorno dalla vacanza. Inizialmente, ha accusato un forte dolore all’orecchio, trattato dai medici come otite. Tuttavia, nell’arco di poco tempo, la salute della bambina si è aggravata al punto da richiedere il ricovero d’urgenza. StefanĂa è morta in ospedale due giorni dopo la diagnosi di morte cerebrale.
Nome scientifico ‘Naegleria fowleri’, l’ameba mangia-cervello è un microscopico organismo che vive in stagni, laghi e fiumi d’acqua dolce. Prolifera a temperature moderatamente elevate, rendendo piĂą probabili le infezioni nei mesi estivi. Generalmente trasmessa nell’uomo attraverso le vie nasali, l’ameba mangia-cervello può causare un’infezione del sistema nervoso centrale, la meningoencefalite amebica primaria (nota anche come naegleriasi), nella maggior parte dei casi mortale.
In Italia è stato registrato un unico caso nel luglio 2003. Si trattava di un bambino veneto di 9 anni che aveva contratto l’infezione dopo aver fatto il bagno in un laghetto formatosi dall’acqua del Po.
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