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Tg Politico Parlamentare, edizione del 29 novembre 2022

Si parla di Calenda e Meloni; di deputati e tecnologia; del decreto flussi; di sindacati e governo

Pubblicato:29-11-2022 18:06
Ultimo aggiornamento:29-11-2022 18:06
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Tg Politico Parlamentare
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CALENDA VA DA MELONI E ATTACCA TUTTI

È stato “un incontro tra persone preparate”. Il leader del Terzo polo Carlo Calenda definisce così il colloquio di questa mattina con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Il gruppo di Azione e Italia viva ha presentato alla premier le proprie proposte sulla manovra: “C’è stata apertura su molte cose”, spiega Calenda, che poi ne ha per tutti. Forza Italia, dice, “sabota Meloni invece di aiutarla”; il Partito democratico è “infantile perchè fa un’opposizione da bambini”, mentre Giuseppe Conte “prima di parlare dovrebbe imparare l’italiano”. La presidente Meloni è convinta che la legge di bilancio non verrà stravolta dal Parlamento e rivendica la compattezza dentro la maggioranza. La manovra, intanto, è arrivata bollinata alla Camera. Gli articoli sono saliti a 174 ed è stata confermata la norma sul pos: commercianti e professionisti potranno rifiutare pagamenti con carta e bancomat fino a 60 euro senza rischiare sanzioni.


PER I DEPUTATI 5.500 EURO DA SPENDERE IN TECNOLOGIA

Un bonus da 5.500 euro per l’aggiornamento tecnologico dei deputati. Lo prevede la delibera firmata dai tre questori della Camera che consente ai 400 eletti di Montecitorio di acquistare pc, tablet, smartphone, ma anche televisori da 34 pollici e auricolari Apple. Per il rimborso i deputati non dovranno fare altro che conservare lo scontrino e consegnarlo ai questori. Nessun paletto è stato messo per beneficiare del bonus. Nella scorsa legislatura l’agevolazione arrivava a 2.500 euro ed erano previste delle limitazioni, ad esempio gli eletti assenteisti – che non partecipavano almeno al 50% delle sedute – non potevano usufruire dei fondi.

PIANTEDOSI, PRESTO NUOVO DECRETO FLUSSI

Un ministro dell’Interno “non ha nessun interesse a gettare benzina sul fuoco”. Parla così di sè il titolare del Viminale, Matteo Piantedosi, nel corso di una intervista con Milena Gabanelli sul sito del Corriere. Il governo non vuole puntare il dito contro i migranti per alimentare le paure delle persone, assicura. “Dobbiamo sostituire i flussi irregolari con meccanismi di condivisione, negoziare accordi con i Paesi di partenza”, sottolinea. Intanto annuncia che l’esecutivo sta già lavorando per varare in breve tempo un nuovo decreto flussi e garantire l’arrivo in Italia di manodopera, vista la carenza nei settori dell’agricoltura e del turismo.

ISCHIA, USB VIGILI DEL FUOCO CONTRO IL GOVERNO

Nelle ore ancora concitate della ricerca delle vittime a Casamicciola e i morti che si contano nella tragedia di Ischia, c’è una denuncia che suona come un amaro atto di accusa alla politica, a tutti i partiti e ai governi di ogni colore. ll j’accuse arriva dal sindacato dei vigili del fuoco, contro la mancata prevenzione per i disastri del maltempo. “Si ripensi l’intero sistema di Protezione civile in Italia”, urla l’Unione sindacale di base. “Nessun governo, dal dopoguerra ad oggi – sostiene l’Usb dei vigili del fuoco – è stato capace di mettere a punto un piano serio per il riassetto del territorio italiano dal punto di vista idrogeologico, nonostante dal 1950 ad oggi si siano perse quasi 6 mila vite umane per frane, alluvioni e valanghe”.

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