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L’azienda friulana Web Industry ottiene la certificazione di qualità

Il presidente Alessandro Rubini: "Ascoltiamo il team per migliorare i processi"

Pubblicato:29-11-2022 11:55
Ultimo aggiornamento:29-11-2022 11:55
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TAVAGNACCO (UDINE) – Se l’adeguamento alle norme ISO 9001 è ormai una tappa obbligata per le aziende, in particolare nel settore tecnologico, non è altrettanto frequente che a perseguire e ottenere l’importante certificazione sia una PMI che si occupa di web marketing e di soluzioni digitali innovative. È il caso di Web Industry, company di Tavagnacco (UD) che conferma anche nel 2022, per il sesto anno consecutivo, gli alti livelli di qualità dei processi produttivi in azienda.

“La certificazione dà valore a una tematica che difficilmente è certificata, cioè il marketing- spiega il presidente Alessandro Rubini – quindi siamo soddisfatti di questa unicità. E’ il risultato che condivido con il team, formato da 25 professionisti, che si impegnano affinché ogni nostro processo sia un workflow rivisto e migliorato costantemente”.

Come digital company, Web Industry è per sua natura portata a seguire, anche anticipare, le innovazioni, in un campo dove la tecnologia evolve rapidamente, richiedendo sempre nuove competenze, in un mercato che si amplia e arricchisce anno dopo anno. L’ambito riconosciuto premia infatti l’azienda nel suo core business consulenza strategica e operativa di marketing e web marketing. Non solo: nella progettazione e sviluppo di soluzioni internet innovative customizzate B2B e B2C, nella progettazione grafica e new media e per le piattaforme informatiche ‘as a service’.


Quali sono le premesse per mantenere alto il livello della qualità in campi così complessi? Il quadro esaminato dagli auditor ISO 9001 è rigoroso. “La loro attenzione è rivolta sia ai processi interni – specifica Rubini – sia, ovviamente, a come operiamo verso i clienti. Per quanto riguarda le attività interne, il nostro clima aziendale è ottimale. Sosteniamo i collaboratori a formarsi costantemente, offrendo loro corsi professionali, tecnici, ma anche teorici, per perfezionare i rapporti con i clienti e le soft skill, come l’empatia, la risoluzione di eventuali attriti”.

L’approccio è dunque quello di ascoltare, recepire le richieste provenienti da coloro che sono quotidianamente coinvolti nei processi produttivi. La tecnologia aiuta anche in questo: “Abbiamo attivato un’app interna, Wi are, una soluzione di comunicazione interna in stile social sviluppata da noi, che consente di condividere con tutto il team le notizie su Web Industry e di ottenere, grazie alla funzione survey, importanti riscontri su particolari temi di interesse comune. Siamo molto attenti ai feedback rilasciati internamente, grazie ai quali abbiamo introdotto diversi miglioramenti a tutela del welfare aziendale. Sono un esempio concreto l’inserimento di monitor più grandi e delle sedute ergonomiche nelle postazioni di lavoro. con la consulenza anche di uno specialista”.

A proposito delle dinamiche rivolte ai processi aziendali, la certificazione riconosce l’adozione di modelli virtuosi e compliance a tutto campo: miglioramento dell’efficienza ed efficacia dei processi produttivi interni; monitoraggio della soddisfazione dei clienti; identificazione più chiara di responsabilità e competenze; maggior controllo sull’efficienza dei processi e degli sprechi.

A questi parametri, si aggiungono attenzioni che il presidente sintetizza come “comunicare al cliente dati esatti sulle consegne, rispetto dei dati tutelati dalla normativa sulla privacy”. Inoltre, qualcosa in più che accresce la sinergia: “Cerchiamo di curare la consapevolezza dei nostri utenti, pubblicando ogni venerdì delle pillole informative sulle tematiche di cui ci occupiamo“.

Nei prossimi mesi, Web Industry sarà particolarmente impegnata sul fronte della transizione digitale. “Già nel 2021, prima della crisi energetica – spiega Rubini – avevamo pensato di passare al 100% di energia elettrica, eliminando il gas. Il prossimo anno cambieremo tutti i server, sarà un investimento notevole, per passare dagli attuali, molto ingombranti ed energivori, a quelli di nuova generazione“. Sono interventi che seguono le indicazioni del Piano nazionale dell’industria 4.0, mirati a consumi intelligenti e rinnovo delle tecnologie con l’opzione della sostenibilità.

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