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Gli allarmi lanciati dall’ex sindaco di Casamicciola prima della frana: indaga la Procura

Giuseppe Conte aveva inviato 23 pec per avvisare dei pericoli imminenti. Intanto continua la ricerca dei quattro dispersi

Pubblicato:29-11-2022 11:36
Ultimo aggiornamento:29-11-2022 17:57

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NAPOLI – Il comitato di coordinamento dei soccorsi si è svolto nel centro operativo comunale di Casamicciola, il comune dell’isola d’Ischia colpito dal violento nubifragio che ha causato la morte di otto persone. Presenti il prefetto di Napoli Claudio Palomba, il sindaco metropolitano Gaetano Manfredi, la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Pina Castiello, oltre ai rappresentati delle forze dell’ordine, al questore Alessandro Giuliano e al comandante provinciale dei carabinieri di Napoli Enrico Scandone.

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LE 23 PEC INVIATE DALL’EX SINDACO PER AVVERTIRE DEI PERICOLI

Come riportato da diversi quotidiani, la procura di Napoli sta indagando anche sugli appelli inascoltati dell’ex sindaco di Casamicciola, Giuseppe Conte, che avrebbe inviato 23 pec alle autorità competenti per avvertire di pericoli imminenti per la popolazione. L’ex primo cittadino aveva scritto alle istituzioni, lamentando di non essere stato ascoltato


IL PREFETTO: “STATO ALLERTA DIRAMATO SUBITO”

“Io cercherei di superare anche quest’aspetto. La dichiarazione di stato d’emergenza è partita subito. È stato diramato immediatamente lo stato d’allerta”. Così il prefetto di Napoli Claudio Palomba, interpellato dai giornalisti in merito agli allarmi lanciati dall’ex sindaco di Casamicciola Giuseppe Conte. La commissaria straordinaria Simonetta Calcaterra aggiunge: “Non è vero che non sono state lette le note. È stato fatto un avviso alla cittadinanza, un’ordinanza di chiusura delle scuole e non solo. In data 25 novembre sono state adottate ben due ordinanze e diramato un avviso alla cittadinanza, diffuso anche tramite gli organi di stampa”.

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PROSEGUONO LE RICERCHE DEI QUATTRO DISPERSI A ISCHIA

Intanto vanno avanti le ricerche dei dispersi: sono quattro le persone che mancano all’appello. I vigili del fuoco fanno sapere che sull’isola sono presenti 185 unità tra sommozzatori, topografi, team speleo, Usar, Coem, dronisti ed esperti in conduzione mezzi movimento terra. Lo scenario, inoltre, si complica per un previsto peggioramento delle condizioni meteorologiche.

“Non ci sono stati ritrovamenti di altre vittime. Non sono confermati altri rinvenimenti, pensiamo che questo possa avvenire, ma al momento siamo ai numeri dati ieri: quattro dispersi e otto ritrovamenti”, precisa il prefetto Palomba. Alla conta degli otti morti e dei quattro dispersi bisogna aggiungere quella dei feriti, cinque, e degli sfollati, circa 230, tutti ospitati in strutture ricettive o autonome.

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SCUOLE CHIUSE FINO A SABATO

“Le scuole resteranno chiuse fino a sabato, ma è necessario che la scuola riprenda e ci auguriamo che riprenda in presenza. Il tema Dad non è stato ancora trattato e ci auguriamo di non doverlo prendere in considerazione”, afferma il prefetto di Napoli, Claudio Palomba.

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