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Il caso Denise Pipitone in Parlamento, parte iter commissione di inchiesta

Giovedì 2 dicembre è stata fissata la prima seduta in Affari costituzionali per l'esame della proposta

Pubblicato:29-11-2021 18:59
Ultimo aggiornamento:29-11-2021 19:40

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ROMA – La vicenda di Denise Pipitone diventa oggetto di attenzione da parte del Parlamento. Mentre in Sicilia si attendono le valutazioni dell’autorità giudiziaria sull’eventuale prosieguo delle indagini, in commissione Affari costituzionali alla Camera si avvia l’iter per l’Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa della piccola avvenuta 17 anni fa a Mazara del Vallo (Provincia di Trapani). La proposta è di iniziativa dei deputati del Pd Alessia Morani e del siciliano Carmelo Miceli (sottoscritta trasversalmente da altri trenta colleghi, molti M5s e Fi).

Il testo era stato depositato a Montecitorio il 24 maggio scorso e da allora era in attesa di assegnazione. Giovedì 2 dicembre è stata fissata la prima seduta in Affari costituzionali, con relatrice la deputata Elisa Tripodi (M5s). Morani e Miceli, lo scorso maggio, avevano annunciato la proposta della Commissione di inchiesta durante una conferenza stampa a Montecitorio a cui partecipò anche la mamma di Denise, Piera Maggio, che proprio pochi giorni fa su Facebook ha ribadito: “Vogliamo la vera verità, quella che per qualche ragione fatica ad emergere nonostante ci siano elementi importanti e incontrovertibili”.

Nella relazione della proposta, che la commissione Affari costituzionali dovrà mettere ai voti per farne partire l’attività di indagine, si sottolinea che la sparizione di Denise nel 2004 mentre giocava vicino casa, “appare ancora oggi avvolta da troppi misteri, segnata da gravi incongruenze, lambita da evidenze che portano a sospettare l’esistenza di più di un depistaggio, di un inquinamento di prove e di false testimonianze”.


Il caso della scomparsa dei Denise Pipitone, scrivono ancora i proponenti, “deve necessariamente trovare una soluzione e una verità, tanto più perché si inserisce in un contesto che vede circa 61.826 persone scomparse ancora da ritrovare in Italia, di cui circa 45.028 minori, sono numeri impressionanti”. La storia di Denise, “scomparsa quando aveva solo quattro anni, è ormai quasi simbolica – osservano i deputati – e non può più essere lasciata in balia di sensazionalismi, false piste, connivenze e opacità”.

Tra le altre cose, la Commissione d’inchiesta alla Camera servirà ad esaminare il materiale relativo alla scomparsa della piccola raccolto a seguito delle inchieste effettuate dalle Forze dell’ordine e dalla magistratura e delle ricerche realizzate dai mezzi di comunicazione; e a verificare se ci siano stati “fatti, atti e condotte commissive e omissive che abbiano costituito o costituiscano ostacolo, ritardo o difficoltà per l’accertamento giurisdizionale”, anche causa di eventuali ritardi o inadempienze. Sempre su Facebook, Piera Maggio, la scorsa settimana, ha pubblicato un post in cui ringrazia “dal profondo del cuore tutti coloro che si sono interessati alla Commissione d’inchiesta. Auspichiamo – ha scritto anche a nome del compagno e papà di Denise Pietro Pulizzi – che si faccia chiarezza su tutta la vicenda .La figlia di tutti gli Italiani. Denise Pipitone merita ‘Verità e Giustizia’”.

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