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“Venite a vivere la montagna”, le scuole di sci puntano a salvare la stagione

I maestri e le scuole di sci lanciano la campagna 'Con noi è più facile' per salvare un comparto che vale 12 miliardi di euro

Pubblicato:29-11-2021 16:05
Ultimo aggiornamento:29-11-2021 18:10

neve artificiale
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MILANO – Dopo il protocollo unitario da parte di Fisi, Col.Naz., Amsi, Anef e Federfuni Italia per la riapertura delle aree sciistiche e l’utilizzo degli impianti di risalita, il comparto maestri e scuole di sci annuncia un’altra azione congiunta per la stagione invernale 2021-2022. ‘Con Noi è Facile!’ è la campagna promozionale lanciata questa mattina a Milano, presso lo spazio Sassetti, con cui le associazioni invitano tutti a tornare “a vivere la montagna” e a praticarne gli sport tradizionali.
Il tutto all’insegna della “massima sicurezza e nel pieno rispetto delle normative nazionali” ma “con la consapevolezza che, dopo una stagione di black-out, finalmente tutto è pronto per la riapertura“, è stata la voce unanime di Fisi, Amsi e Colnaz, rappresentati rispettivamente da Flavio Roda, Maurizio Bonelli e Beppe Cuc (quest’ultimo presidente regionale in Valle D’Aosta).

UN COMPARTO CHE VALE 12 MILIARDI DI EURO

Come ricordano Roda, Bonelli e Cuc , dall’attività sportiva sciistica deriva un indotto di impiantisti, ristoratori, albergatori “e tutto il resto di un comparto economico” che vale circa “12 miliardi di euro” garantendo lavoro “a 120.000 persone”. Un altro motivo per tornare sulle piste e farlo subito. Non solo: “Una volta di più- precisano gli ex insegnanti, ora presidenti- è indispensabile ribadire che il lavoro di base, effettuato dai maestri con i più piccoli, rappresenta il primo approccio allo sport di montagna” cosa che insegna “sempre il rispetto per l’ambiente montano” e che “spesso si trasforma in una passione fino a diventare un lavoro”.

Pensando a quanti atleti “hanno mosso i primi passi grazie a un maestro di sci e a una scuola, possiamo dire che le scuole di sci italiane sono- concludono- la culla dei nostri grandi campioni”. Proprio per questo “la ripartenza è ancor più necessaria” e ogni rischio chiusura è da scongiurare.


“CHIARIRE I DUBBI SU CHIUSURE IN ZONA ROSSA”

“Noi chiedevamo che le stazioni rimanessero aperte anche in zona rossa e il ministro (al Turismo Massimo Garavaglia, ndr) l’aveva confermato in occasione di Modena SkiPass”. Invece il decreto di Palazzo Chigi “prevede la chiusura e questo non è positivo”. Da Milano il presidente della Fisi Flavio Roda lancia l’allarme.

Il decreto che ha introdotto il green pass rafforzato, infatti, prossimo a entrare in vigore (dal 6 dicembre al 15 gennaio), “è più o meno quello che ci aspettavamo e chiedevamo” prosegue, salvo per “l’incertezza su quelli che sono i controlli”. Quello che preoccupa è il da farsi in caso di eventuale zona rossa: vero è che “essendo bloccato lo spostamento”, in quel caso “viene meno anche l’utenza”, però, la chiusura delle stazioni, dopo più di un anno di stop forzato, per il comparto di maestri e scuole di sport invernali resta un problema “da chiarire”.

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