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Tg Sanità, edizione del 29 novembre 2021

In questa edizione del Tg Sanità si parla dell'andamento dell'epidemia Covid in Italia, del rapporto di Salutequità, della variante Omicron e dello stop agli ingressi dall'Africa

Pubblicato:29-11-2021 14:33
Ultimo aggiornamento:29-11-2021 14:55

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COVID, ISS: RT STABILE A 1,23, SALE A 125 INCIDENZA CASI

“L’indice Rt medio nel periodo compreso tra il 3 e il 16 novembre è pari a 1,23, stabile rispetto alla settimana precedente (quando si attestava a 1,21) e al di sopra della soglia epidemica”. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute. Continua ad aumentare, invece, l’incidenza settimanale, con 125 casi per 100mila abitanti, contro i 98 per 100mila della scorsa settimana. Ancora in crescita anche l’occupazione dei reparti ospedalieri: il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 6,2%, rispetto al 5,3% relativo all’ultimo monitoraggio; mentre il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale all’8,1%, contro il 7,1% registrato al 18 ottobre.

COVID. VARIANTE OMICRON IN ITALIA, PAZIENTE ‘ZERO’: SINTOMI LIEVI GRAZIE A VACCINO

È stato individuato in Italia il primo caso di variante Omicron: l’Istituto superiore di Sanità ha identificato una sequenza riconducibile alla nuova variante in un cittadino campano di rientro dal Mozambico, che era risultato positivo al test ed era stato messo in isolamento in attesa di accertamenti. L’uomo, vaccinato con due dosi, era atterrato a Fiumicino l’11 novembre scorso ed era tornato a casa a Caserta in auto. Il 15 novembre, quindi, è arrivato a Milano da dove doveva imbarcarsi di nuovo per l’Africa. “Sono soddisfatto di essermi vaccinato, perché il vaccino nel nostro caso ha funzionato in maniera egregia, considerato i sintomi blandi miei e della mia famiglia, che è stata contagiata”, ha intanto dichiarato l’uomo al giornale radio Rai.

COVID. SPERANZA: STOP INGRESSO IN ITALIA DA 8 PAESI AFRICA

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, intanto, ha firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Malawi, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia ed Eswatini. “I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la variante Omicron- ha fatto sapere il ministro- Nel frattempo serve massima precauzione”. Anche l’Europa resta vigile. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in un tweet ha fatto sapere che la Commissione Europea proporrà “in stretto coordinamento con gli Stati membri, di interrompere i voli dalla regione dell’Africa meridionale a causa della variante”.


IL REPORT ‘SALUTEQUITÀ’: IN ITALIA COLPITE QUASI 22MLN PERSONE

Sono quasi 22 milioni le persone con cronicità in Italia: 8,8 milioni circa hanno almeno una patologia cronica grave e 12,7 hanno due o più malattie croniche in tutte le fasi della vita. Le categorie maggiormente colpite da almeno una patologia cronica sono i disoccupati, con una percentuale del 36,3% per chi è alla ricerca di nuova occupazione e del 34,6% per gli autonomi 34,6%. Differenze anche nella diffusione della fragilità tra i cittadini del nord e quelli del sud, a sfavore di chi abita nelle regioni meridionali con una percentuale del 25%, contro il 16% al centro e il 13% al nord. Sono i principali dati che emergono dal Report di ‘Salutequità’ dal titolo ‘Il piano nazionale della cronicità per l’equità’, presentato la settimana scorsa a Roma. Ad introdurre i lavori, il direttore dell’Agenzia Dire, Nico Perrone.

PARKINSON E COVID-19, SOCIETÀ ITALIANA NEUROLOGIA FA CHIAREZZA

“Si ritiene che il rischio di contrarre il Covid-19 nelle persone affette da Malattia di Parkinson e da altri parkinsonismi non differisca dalla popolazione generale. Recenti studi ed evidenze metanalitiche indicano che il rischio di ospedalizzazione (circa il 50%) e morte (circa il 10%) di questi pazienti una volta che hanno contratto il Covid-19, dipenda prevalentemente dall’età, generalmente avanzata e da eventuale comorbidità”. A farlo sapere all’agenzia Dire è il presidente della Società Italiana di Neurologia, Alfredo Berardelli, che in occasione il 27 novembre della Giornata Nazionale del Parkinson ha analizzato la relazione esistente tra la patologia e il Covid-19. A partire dalla prima ondata pandemica di inizio 2020, intanto, la malattia respiratoria acuta causata dal Coronavirus è stata oggetto di numerose ricerche scientifiche con l’obiettivo di valutarne specificatamente il potenziale impatto negativo in ambito neurologico.

POLIPOSI NASALE. OMAR: PATOLOGIA DA CONOSCERE E RICONOSCERE

“La poliposi nasale è tipica della rinosinusite cronica, malattia molto comune, ma spesso è associata anche a malattie rare. Esiste un minimo comune denominatore: sintomi poco specifici e sottovalutati a lungo, diagnosi in ritardo e scarsa consapevolezza sull’impatto della qualità della vita, fino al punto che molti pazienti sono gestititi con protocolli non ottimali rispetto a quello che sarebbe possibile e spesso, quelli più gravi, rinunciano a curarsi per mancanza di risposte adeguate”. A spiegarlo è stato l’Osservatorio Malattie Rare, presentando l’iniziativa che ha visto un tavolo di confronto su questa patologia, a cui hanno partecipato istituzioni e diverse associazioni di pazienti. L’evento è stato organizzato la settimana scorsa da OMAR, con il contributo non condizionante di Sanofi Genzyme.

EPATITE C, NEL LAZIO PROGETTO PILOTA ALL’INSEGNA DELLA TECNOLOGIA

Formare operatori sanitari, medici ed infermieri dei Servizi per le Dipendenze, dando loro la possibilità di eseguire un esame ecografico onsite nel paziente con diversi gradi di malattia epatica da infezione cronica da virus della epatite C, assistiti dallo specialista collegato in tempo reale in streaming per l’interpretazione delle immagini e la compilazione del referto. Il tutto nell’ottica di centralizzare presso il Ser.D. l’intero percorso di screening, diagnosi e cura dei pazienti con disturbo da uso di sostanze potenzialmente affetti da epatite C. Di questo si è discusso al Policlinico Umberto I di Roma, in occasione del corso di formazione ECM sulla gestione dei tossicodipendenti con epatite C, organizzato dal provider Letscom E3 con il contributo non condizionante di AbbVie.

FISIOTERAPIA DA RICERCA A PRATICA CLINICA, A VERONA CONGRESSO AIFI

Si è svolta a Verona la parte residenziale dell’International scientific congress 2021 ‘Fisioterapia: dalla ricerca alla pratica clinica’, evento ‘ibrido’ di AIFI, che la settimana precedente aveva già visto la cerimonia inaugurale, con il lancio di dieci sessioni parallele e la partecipazione di centinaia di fisioterapisti da tutta Italia. “Per una società scientifica il Congresso è l’evento più importante dell’anno, occasione per lanciare le nuove strade di sviluppo professionale- ha commentato Simone Cecchetto, presidente dell’Associazione- Con il nuovo Statuto il congresso diventa annuale e fa da cornice all’assemblea di tutti i soci dell’Associazione, dando l’occasione di condividere le più recenti acquisizioni scientifiche per lo sviluppo di sempre nuove competenze”

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