NEWS:

Caso Massaro, Giannone: “Il ministero della Giustizia disponibile solo a parole”

La deputata del Gruppo Misto sta seguendo numerosi casi di mamme accusate di alienazione parentale che hanno perso o rischiano di perdere i propri figli

Pubblicato:29-11-2019 16:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:41
Autore:

veronica giannone
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Ministero disponibile solo a parole, sul caso Massaro nulla di fatto. Il sottosegretario Ferraresi, a nome del ministro Bonafede, ha dato la disponibilità a valutare il caso di Laura Massaro ‘anche al di fuori del sindacato ispettivo, anche in tempi brevi per confrontare ovviamente le fonti documentali, per un approfondimento anche dell’Ispettorato…’. Questa è in sintesi la risposta alla mia interpellanza urgente, discussa in aula sul caso di Laura Massaro, sospesa dalla responsabilità genitoriale per quella che viene definita ‘Alienzione Parentale’. Oggi, dopo ben 2 mesi, non abbiamo ricevuto nessuna notizia a riguardo. A nulla é servito l’invio di mail con la documentazione, l’incontro non è mai avvenuto. Altro che tempi brevi”. Scrive così in un post sul suo profilo fb la deputata del Gruppo Misto Veronica Giannone che sul caso di Laura Massaro ha indetto una conferenza stampa a Montecitorio il 15 ottobre scorso e che sta seguendo numerosi casi di mamme accusate di alienazione parentale che hanno perso o rischiano di perdere i propri figli. 

INTERVISTA | Alienazione parentale, Laura Massaro: “Noi madri denunciamo quello che accade nei tribunali”

“Questo- continua la deputata nel post- è l’interesse del ministero della Giustizia, del ministro e del sottosegretario nei riguardi di un minore e di una mamma che chiedono aiuto e giustizia? Il sistema giudiziario, i Servizi sociali, lo Stato, avrebbero dovuto preoccuparsi della tutela del benessere del minore, figlio di Laura, ed invece, ad oggi, hanno deciso di lasciarlo da solo con lo spettro di un improvviso allontanamento dalla madre. Non smetterò di lottare per i diritti di persone che, come Laura e il suo bambino, sono trattati come i peggiori delinquenti, senza aver commesso alcun reato. Tutti devono sapere- conclude Giannone- cosa accade in Italia”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it