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Governo, Di Battista: “Di Maio fa bene ad alzare il tiro. Io lo sostengo”

"Quello della prescrizione è un tema su cui i dem devono per forza cedere. Se il Pd vota con Forza Italia il governo è finito", dice l'esponente 5 stelle

Pubblicato:29-11-2019 09:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:41
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ROMA – “Io penso che il Movimento debba alzare il tiro su determinati temi, come la giustizia, il Mes e le fondazioni dei partiti. Luigi Di Maio lo sta facendo e io sono dalla sua parte, lo sostengo in questa linea”. Lo dice l’ex parlamentare 5 stelle Alessandro Di Battista al ‘Fatto quotidiano’.

“SONO DALLA PARTE DI DI MAIO, LO SOSTENGO”

“Io penso che il Movimento debba alzare il tiro su determinati temi, come la giustizia, il Mes e le fondazioni dei partiti. Luigi Di Maio lo sta facendo e io sono dalla sua parte, lo sostengo in questa linea”. Parole di Alessandro Di Battista che in un’intervista a Luca De Carolis del Fatto Quotidiano sprona i Cinque Stelle a proseguire sulla strada intrapresa dal capo politico Luigi Di Maio. A chi gli fa notare che i Cinque Stelle sembrano sul punto di esplodere, Di Battista risponde che il Movimento deve “portare avanti le sue battaglie, come la revoca delle concessioni ai Benetton. Su questo ci giochiamo il futuro”.

Per quanto riguarda la spaccatura degli europarlamentari pentastellati nel voto sulla commissione Von Der Leyen, Di Battista spiega di comprendere “le ragioni di Ignazio Corrao e Piernicola Pedicini che hanno votato contro la commissione. Nella grande maggioranza dei suoi componenti è fatta da esponenti del liberismo, e il Movimento invece deve essere sempre più antiliberista. Le proteste in varie parti del mondo sono contro questo sistema, contro l’establishment”.


Alessandro Di Battista, intervistato dal Fatto Quotidiano, non esclude di far parte della nuova struttura del M5s. “Vediamo. Non vivo di denaro pubblico e devo lavorare per mantenere la mia famiglia”, risponde.

“IO SUL MES VOTEREI CONTRO, ITALIA DEVE ALZARE LA VOCE”

“Rispetto il presidente Conte ma su questioni dirimenti come il Mes deve essere sovrano il Parlamento. Se io fossi un eletto, voterei contro il Mes: questo accordo così com’è rischia di spalancare le porte alla troika. L’Italia deve alzar la voce” dice ancora Di Battista nell’intervista al ‘Fatto quotidiano’.

“M5S FUORI DA GOVERNO SE PD VOTA CON FI”

“Quello della prescrizione è un tema su cui i dem devono per forza cedere. Fosse per me, andrebbe bloccata al momento del rinvio a giudizio. È evidente che se il Pd votasse con Forza Italia contro questa riforma il M5S non potrebbe portare avanti questo governo. Ma non credo accadrà”, afferma Di Battista al ‘Fatto quotidiano’. “Ritengo che i dem e la Lega siano estremamente simili tra loro, come lo sono Renzi e Salvini”, aggiunge.

“AVANTI ALMENO FINO ENTRATA IN VIGORE TAGLIO PARLAMENTARI”

“Ho criticato l’alleanza con il Pd proprio perché tanti renziani erano rimasti nel partito. Ero molto perplesso su questo governo, ma ora mi auguro che faccia le cose e vada avanti, almeno fino all’entrata in vigore del taglio dei parlamentari“. Questo un altro passaggio dell’intervista di Di Battista al ‘Fatto quotidiano’. Crede che rischi di cadere? “Conosco i parlamentari e la loro passione per le loro poltrone. Centinaia di posti in meno possono rappresentare un problema. Certo, ai renziani non credo converrebbe: senza stare in Parlamento si è esposti a intercettazioni”.

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