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Clima, oggi torna in piazza il popolo dei Fridays for future

Il movimento di Fridays For Future torna in piazza in tutto il mondo per chiedere al mondo politico di agire sulle politiche climatiche

Pubblicato:29-11-2019 08:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:41

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ROMA – Il movimento di Fridays For Future torna in piazza in tutto il mondo. A Napoli appuntamento alle 9 in piazza Garibaldi.

“Sarà una giornata di festa e di lotta, una giornata – dichiarano gli attivisti – durante la quale bloccheremo quegli impianti che continuano ad utilizzare combustibili fossili e che inevitabilmente avvelenano i nostri quartieri, le nostre città, il nostro pianeta. Sarà una giornata durante la quale alzeremo ancora di più la nostra voce, la voce di una generazione che non vuole rassegnarsi, il futuro non è scritto e possiamo riprendercelo”.













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CGIL: DOMANI IN PIAZZA PER IL QUARTO SCIOPERO GLOBALE

“Domani saremo presenti alle numerose manifestazioni che si terranno nelle città italiane in occasione del quarto sciopero globale per il clima indetto dai ragazzi del Fridays For Future. Chiederemo di fronteggiare seriamente l’emergenza climatica e di perseguire un radicale cambiamento del modello di sviluppo che consenta di raggiungere, entro il 2030, tutti gli obiettivi dell’Agenda Onu”. Così ieri in una nota la Cgil Nazionale.

“La battaglia per la giustizia climatica – prosegue la nota – è una battaglia per la giustizia sociale, per la democrazia, per l’equità all’interno dei Paesi, fra Paesi, e fra diverse generazioni. È una battaglia per il diritto alla partecipazione nei processi decisionali”. Inoltre, annuncia la Confederazione “saremo presenti, con una delegazione, alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2019 (Cop25) che è stata spostata a Madrid dal 2 al 13 dicembre, ma manterrà incomprensibilmente la presidenza cilena. A tal proposito, esprimiamo solidarietà al popolo cileno che continua a subire repressioni e violazione dei diritti umani”. La Cgil parteciperà agli eventi che si terranno in concomitanza della Cop25 come: la marcia per il clima in programma per il 6 dicembre, la ‘cumbre social por el clima’, oltre a tutte le iniziative organizzate dal movimento sindacale internazionale.

A PESCARA IN PIAZZA CONTRO POLITICHE CEMENTO

Pescara si prepara al quarto sciopero globale per il clima. L’appuntamento è per oggi alle 9 in Piazza Unione. A pochi giorni dalla 25esima Conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici, Fridays For Future Pescara (FFF) tornerà a chiedere al Governo interventi concreti per intervenire sul riscaldamento globale. “L’impatto mediatico delle recenti mobilitazioni ha prodotto un notevole interesse da parte dell’opinione pubblica, ma Comune e Regione- affermano alcuni attivisti in una nota- continuano ad attuare e progettare politiche fortemente impattanti sul piano ambientale. Le strategie economiche e politiche pianificate per Pescara sono sempre le stesse, basate sulla cementificazione indiscriminata”. Un esempio, sostengono, è la volontà di portare l’università nell’area dell’ex Cofa a ridosso sul mare, “in una zona non servita da mezzi pubblici e fortemente soggetta ad allagamenti”.

Per questo “manifesteremo in solidarietà con le lotte nel territorio della Valle Peligna, anche contro la costruzione della centrale di compressione del gas necessaria per il funzionamento della grande opera del gasdotto Snam. Manifesteremo contro l’indecente proposta di sfratto dello sPaz da Villa Fabio, luogo cardine per tanti percorsi ecologisti, dove FFF Pescara è nata, è cresciuta e ha aperto la Scuola di Ecologia Politica AltroClima”. La manifestazione si chiuderà con la piantumazione di alberi autoctoni nel Giardino Fluviale. “Pretendiamo- concludono gli attivisti- reali politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici, che devono essere implementate su un piano nazionale, ma non sollevano dalle loro responsabilità le amministrazioni regionali, provinciali e comunali, da cui può e deve partire un cambiamento”.

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