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Lopalco: “Stop scuole in Puglia per grido di dolore della sanità territoriale”

"Speriamo che questo blocco porti presto a una diminuzione dei nuovi casi e a un ripensamento delle procedure per la riammissione a scuola dei bambini assenti per un banale raffreddore"

Pubblicato:29-10-2020 11:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:08
Autore:

lopalco
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BARI – La decisione di sospendere l’attività didattica in presenza nelle scuole pugliesi di ogni ordine e grado contenuta nell’ordinanza emendata ieri dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano “è stata spinta anche da un grido di dolore che giunge dalla sanità territoriale, pediatri e dipartimenti di Prevenzione che nelle ultime settimane sono stati sommersi dal lavoro (spesso inutile) di tamponi e certificazioni generati dal mondo della scuola”. Lo sostiene l’epidemiologo e assessore regionale alle Politiche della Salute, Pier Luigi Lopalco.

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“Uno studente positivo – aggiunge – genera almeno una ventina di contatti stretti più quelli familiari e significa anche migliaia di ore di lavoro per gli operatori dei dipartimenti di Prevenzione per non parlare degli studi dei pediatri che sono stati presi d’assalto dalle centinaia di genitori che avevano bisogno dei certificati per la riammissione a scuola. Speriamo che questo blocco porti presto a una diminuzione dei nuovi casi nella nostra regione e a un ripensamento delle procedure legate alle certificazioni e alle richieste di accertamento diagnostico per la riammissione a scuola dei bambini che si siano assentati per un banale raffreddore”, conclude Lopalco.


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