ROMA – Qual è l’eredità degli accordi di pace per il Mozambico, siglati a Roma esattamente 30 anni fa? È la domanda al centro di un incontro pubblico che si terrà nel giorno dell’anniversario della firma, martedì 4 ottobre, nella redazione dell’agenzia di stampa Dire a Roma.
A ideare l’iniziativa associazioni e realtà espressione delle diaspore, a cominciare dalla Comunità mozambicana in Italia (Cmi). L’incontro è in programma in corso d’Italia 38/A, alle ore 11.
In primo piano ci saranno il ricordo e la celebrazione degli accordi di pace, siglati nella sede della Comunità di Sant’Egidio a Trastevere dai rappresentanti del governo del Frelimo e del gruppo ribelle della Renamo dopo 17 anni di guerra civile seguita all’indipendenza dal Portogallo. Tra gli spunti del dibattito anche le difficoltà e i rischi legati a un nuovo e differente conflitto in corso nella provincia settentrionale di Cabo Delgado, che dal 2017 ha spinto circa 800mila persone a lasciare le proprie case.
Ad aprire i lavori sarà Sofia Gonoury, presidente della Comunità mozambicana in Italia. Con lei Macario Tomè, direttore artistico del progetto Rinascita, don Rolando Curzi, della Comunità di Sant’Egidio, e Alcinda Salvado, consigliera dell’ambasciata del Mozambico in Italia. Modererà Vincenzo Giardina, giornalista della Dire.
L’incontro è intitolato ‘Mozambico a 30 anni dagli accordi di pace di Roma’. Alla Dire sarà presentata anche una due giorni di incontri, dibattiti e cultura in programma venerdì 7 e sabato 8 ottobre, sempre a Roma, in via Ulisse Aldovrandi 16. Il titolo dell’iniziativa, in occasione del trentennale degli accordi, è ‘Rinascita pace e riconciliazione’.
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