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A Firenze i vigili vanno a scuola di lingua dei segni

In "classe" i primi 24 agenti

Pubblicato:29-09-2022 11:36
Ultimo aggiornamento:29-09-2022 11:36

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FIRENZE- È iniziato nei giorni scorsi il corso per insegnare al personale della Polizia municipale di Firenze il linguaggio dei segni (Lis). Obiettivo dell’attività di formazione, svolta dalla sezione provinciale dell’Ente nazionale sordi, consentire ai vigili di essere sempre più vicino alla cittadinanza, in particolare ai soggetti fragili.

L’avvio è stato più volte rinviato a causa della pandemia che non consentiva l’attività formativa in presenza, condizione imprescindibile per questo tipo di corsi. Ieri hanno preso il via le lezioni della prima classe con 24 agenti, a seguire quelle della seconda classe con lo stesso numero di “studenti”.

Gli agenti di questo primo ciclo di formazione sono stati individuati nei reparti territoriali e in quelli che svolgono prevalente attività sul territorio. Coinvolti anche, in misura minore, reparti che svolgono attività di front office.


“È un corso importante per andare incontro alle esigenze e richieste dei non udenti che rende la nostra Polizia Municipale sempre più qualificata e attenta ai cittadini”, commenta l’assessore alla Polizia Municipale Stefano Giorgetti.

Il corso permette ai vigili “di sviluppare conoscenze e competenze idonee a comunicare più efficacemente con soggetti fragili- sottolinea il comandante Giacomo Tinella-. È un ulteriore conferma della natura e della vocazione del nostro servizio, di prossimità e a fianco dei cittadini per rispondere in maniera adeguata ai loro bisogni”.

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