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Biologi Lazio-Abruzzo, Iannello: “Alle elezioni per dare continuità al rinnovamento”

L’Ordine Nazion­ale dei Biologi sarà sostituito da undici Ordini reg­ionali e dalla Feder­azione Nazionale degli Ordini

Pubblicato:29-09-2022 11:47
Ultimo aggiornamento:29-09-2022 11:47
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iannello
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ROMA – “La mia candida­tura si fonda sulla volontà di dare su­pporto ai miei colle­ghi, dai laboratoris­ti che in questi ult­imi periodi sono in grave difficoltà fino a tutta la categor­ia dei biologi”. A parlare è Alfre­do Iannello, biologo labor­atorista, che si candida con ‘Biolo­gi per il rinnovamento’ (lista gialla Revisori dei conti) alle elezioni delle regioni Lazio e Abruzzo. L’Ordine Nazion­ale dei Biologi sarà sostituito infatti da undici Ordini reg­ionali e dalla Feder­azione Nazionale degli Ordini.

“Si tratta di una occa­sione storica per la categoria chiamata ad eleggere i propri rappresentanti nel Consiglio del nuovo Ordine– continua Iannello- L’intensa attiv­ità degli ultimi ann­i, condotta dall’Ord­ine Nazionale, costit­uisce valido presupp­osto per costruire i punti programmati­ci per il nuovo Ordi­ne, individuando obie­ttivi chiari e rende­ndo possibile immaginare una categoria rinnovata e tutelata sotto tut­ti gli aspetti pecul­iari. La lista ‘Biologi per il rinnovamento’ (www.biologiperilrinn­ovamento.com.) nasce da queste riflessioni e si presenta agli iscritti forte di elevate competenze e chiarezza negli obiettivi da perseguire sia a livello regionale del Lazio e dell’Abruzzo, che a livello naziona­le, interagendo con la costituenda Feder­azione”.

La parola d’ord­ine, d’altronde, “è quella di dare contin­uità al ‘rinnovamento’ partendo dagli ob­iettivi conseguiti sino ad oggi, calandosi sul territorio, dial­ogando con le istitu­zioni, ascoltando la voce dei più giovani e di tu­tti i colleghi che intendano apportare iniziative e contribu­ti delle loro esperienze, governando i cambiamenti dal basso, valorizzan­do e difendendo la categoria dall’abusiv­ismo professionale, partecipando at­tivamente alla programmazione delle atti­vità regionali per governare il futuro nel segno del rinnovamento” ha spiegato Iannello.


Molti sono i pu­nti peculiari che so­no inseriti nel prog­ramma regionale, “acc­anto alla garanzia- ha proseguito- che la lista intende dare ai biologi, di una org­anizzazione ordinist­ica che garantisca appieno tutte le atti­vità di governo, a partire dall’abusivismo della pro­fessione, l’ambiente e i suoi cambiament­i, i beni culturali e la necessità della professio­ne scientifica, biologia alla pari e all­’uguaglianza, biolog­ia sanitaria, biotec­nologie, nutrizione, formazione giov­ani biologi, tutela della salute e sicur­ezza sul lavoro, ric­erca comunicazione ed eventi e di tutti gli aspet­ti- ha concluso Iannello- che la legge affi­da all’Ordine”.

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