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Roma, D’Amato inaugura piattaforma multispecialistica al Nuovo Regina Margherita

Il dg della Asl Roma 1: "Andiamo nella direzione indicata nel Pnrr"

Pubblicato:29-09-2021 15:33
Ultimo aggiornamento:29-09-2021 15:33

ospedale nuovo regina margherita
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ospedale nuovo regina margherita

ROMA – A Roma il Nuovo Regina Margherita cambia look grazie a una nuova Piattaforma multispecialistica, integrata con la Casa della Salute, e da un ampio programma di riqualificazione che ha riguardato anche la Radiologia grazie all’acquisizione di apparecchiature di ultima generazione. Oggi il reparto è dotato di una nuova risonanza, una nuova Tac, un nuovo telecomandato, con bagno dedicato per l’esame della defecografia e un nuovo mammografo con tomosintesi.

La radiologia comprende anche 2 sale ecografiche ed è stata adeguata dal punto di vista informatico, con l’installazione di un nuovo armadio rack nella sala server, l’installazione di 50 punti rete e il completo nuovo cablaggio dell’intero reparto. Nell’area dell’ex hospice, è stata invece realizzata una nuova Piattaforma multispecialistica dedicata alla presa in carico di pazienti cronici con riferimento alle specialità di reumatologia, diabetologia, broncopenumologia e cardiologia, in stretta correlazione fisica e funzionale con la Casa della Salute. La piattaforma avrà un unico coordinamento e una unica accettazione e sarà gestita da un team infermieristico specialistico di presa in carico, secondo modelli di case e care management.

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“È un investimento importante che ci permette di migliorare le cure e avvicinarci alle esigenze delle persone, soprattutto a quelle con malattie croniche e non autosufficienti” ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, durante l’inaugurazione.


“Andando nella direzione indicata anche dal Pnrr, stiamo rafforzando le prestazioni sul territorio, potenziando proprio strutture come questa- ha aggiunto il direttore generale dell’ASL Roma 1, Angelo Tanese– Un presidio al quale i cittadini di Trastevere sono particolarmente legati e la cui offerta è stata completamente ripensata con percorsi di assistenza legati ai reali bisogni, in cui opereranno insieme medici di medicina generale, medici specialistici, infermieri e molti altri professionisti della salute”.

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