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I negozi aperti la domenica favoriscono i cambiamenti climatici

È la provocazione dei Cobas Lavoro Privato che dicono: "Lo shopping di domenica avvelena anche te: digli di smettere"

Pubblicato:29-09-2019 12:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:45
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ROMA – “Sundays for future: lavorare la domenica nel commercio favorisce i cambiamenti climatici. Aumenta la diffusione degli imballi, della plastica, dei rifiuti. Aumenta lo smog prodotto dai mezzi di trasporto della logistica e dei clienti impazziti alla ricerca disperata di un parcheggio. Lo shopping di domenica avvelena anche te: digli di smettere”. Così in una nota i Cobas Lavoro Privato.

“Il consumismo è uno dei principali artefici dei cambiamenti climatici- dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale- e il cambiamento delle abitudini di acquisto, inoculato come un veleno dalle multinazionali, ha portato la domenica ad essere un giorno come un altro. Un giorno che ha lasciato lo spazio dedicato allo sport, alla socialità, al riposo, e si è trasformato nel giorno più inquinante della settimana”.

E se “da un lato i lavoratori hanno visto degradare le condizioni salariali e i diritti sono ormai disgregati- prosegue il rappresentante sindacale- i cittadini sono complici inconsapevoli di un sistema che li relega a consumatori h24 sette giorni su sette e concorre all’inquinamento globale. Il Governo non può non tenere conto di questo problema e deve scegliere da che parte stare“. E allora “noi, dopo aver sfilato assieme a quell’immensa onda verde per le strade delle nostre città venerdì scorso, lanciamo ‘Sundays for future’: una domenica che rispetti l’ambiente e i lavoratori. Una giornata di consapevolezza che faccia riflettere chi pensa erroneamente che lo shopping sia un diritto e racconti il danno prodotto dalle multinazionali 7 giorni su 7″, conclude Iacovone.


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