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Caos Roma, anche il ragioniere generale se ne va. Pd: “Così si rischia paralisi”

“Roma è completamente allo sbando", commenta la deputata Pd Alessia Morani. E Morassut evoca spettro commissariamento

Pubblicato:29-09-2016 09:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:07

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ROMA – “#Roma completamente allo sbando. Qualcuno aiuti la #Raggi altrimenti manda tutto a carte 48 #stellecadenti #m5s”. Così la vicecapogruppo del Pd alla Camera, Alessia Morani, commenta l’abbandono del ragioniere generale del Comune di Roma, Stefano Fermante.

 GRUPPO M5S: “DIMISSIONI? NON MI RISULTA SAPUTO DA ORGANI STAMPA”

“L’ho appreso adesso a mezzo stampa, verificherò quello che è successo”. Lo ha detto il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Campidoglio, Paolo Ferrara, a margine dell’Assemblea capitolina, a chi gli chiedeva un commento sulle dimissioni del ragioniere generale Stefano Fermante. “Niente dimissioni, non mi risulta“, ha aggiunto il presidente della commissione capitolina Bilancio, Marco Terranova, che ha aggiunto: “Non sono informato abbastanza per rispondere”.


MORASSUT: ORA SI RISCHIA NUOVO COMMISSARIAMENTO ROMA

“Con le dimissioni del Ragioniere generale del Comune di Roma, che si aggiungono alla vacatio permanente dell’assessore al Bilancio e di quelli alle Partecipate, la capitale rischia una paralisi definitiva. Mancano poche settimane all’approvazione del bilancio ed il rischio che la nuova amministrazione non abbia nemmeno i tempi tecnici per predisporlo e proporlo all’Aula si fa concreto”. Lo scrive Roberto Morassut in una nota. “Davanti a questo stato di cose (al rischio di paralisi dei servizi, già in atto e alla impreparazione per gli imprevisti che il maltempo e la brutta stagione possono determinare) – spiega il deputato Pd – occorre assumersi, anche dall’opposizione, delle responsabilità”.

“Ribadisco quanto ho detto nei giorni scorsi. Il Partito democratico apra una grande consultazione nella città (con i territori, le associazioni di categoria, il mondo produttivo, della cultura e dell’associazionismo) ed avanzi una propria proposta di priorità per il bilancio e di relazione con altri livelli istituzionali (Regione e Stato) per sostenerlo”, continua Morassut. “Portiamo tra la gente (non a parole) la nostra idea di governo della città in questo momento difficile. Se ne gioveranno la nostra salute (reimmergendoci nei problemi e nel rapporto di massa), la nostra piena rilegittimazione (di cui abbiamo bisogno) come forza popolare e democratica e la città che ha bisogno di essere condotta fuori da questa palude”, conclude l’esponente del Pd.

MARCUCCI: RAGGI NON HA IDEA DI COME SI AMMINISTRI LA CAPITALE

“Virginia Raggi ha stravinto le elezioni ma non ha idea di come si amministri la Capitale. Il M5S a Roma è rimasto all’opposizione”. Così su twitter il senatore del Pd Andrea Marcucci commenta le dimissioni del ragioniere generale del comune di Roma.

“La situazione dell’amministrazione capitolina è drammatica. Basta una lettura superficiale dei giornali per mettere in fila dati terrificanti: non c’è l’assessore al bilancio, il ragioniere generale del Campidoglio se ne va, c’è una paralisi dei conti con una perdita di 48 milioni per le opere previste per le scuole, è slittata la manovra prevista per la fine di settembre che serviva per trasporti e strade. Una situazione che evoca il commissariamento più che una luna di miele della nuova giunta con la capitale”, prosegue Ranucci. “Roma vive una realtà preoccupante- dice Ranucci- con una amministrazione inesistente e incapace, che la sta portando alla paralisi amministrativa”.

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