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Roma prova a tornare grande: 37 film e le star di Hollywood per la festa del Cinema

ROMA - Trentasette film, tra cui anteprime mondiali ed europee. Retrospettive importanti, come quella dedicata alla Pixar e

Pubblicato:29-09-2015 14:53
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:35

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ROMA – Trentasette film, tra cui anteprime mondiali ed europee. Retrospettive importanti, come quella dedicata alla Pixar e quella a Pablo Larrain. Un red carpet che vedrà la presenza di star come Jude Law, Ellen Page e Monica Bellucci. Un inedito di 15 minuti di Paolo Sorrentino. Tre film italiani, quelli di Sergio Rubini, Gabriele Mainetti e Claudio Cupellini. E poi il Mia, il mercato internazionale dell’audiovisivo tra le Terme di Diocleziano, il Boscolo Exedra e i cinema Quattro fontane e Moderno. Si presenta così l’edizione 2015 della festa del Cinema di Roma, presentata questa mattina dal direttore artistico Antonio Monda e dal presidente della fondazione Piera De Tassis, alla presenza del sindaco di Roma, Ignazio Marino, e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. La festa si aprirà il 16 ottobre, per chiudersi il 24, e si articolerà su tre fasce di proiezioni: le retrospettive, gli “Incontri ravvicinati” e i film in selezione. Confermata come location l’Auditorium-Parco della musica ma anche altre sale sparse per la città: quella del vicino MAXXI, i cinema Eden, Alcazar, Atlantic, Greenwich, Aquila e Cineland Ostia fino alla Casa del cinema sala Trevi.

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Molti i film e gli eventi che sono stati sottolineati durante la presentazione dal direttore Monda. Nella serie “Incontri ravvicinati” ad esempio, ecco un inedito di 15 minuti di Paolo Sorrentino che, tra l’altro, presenterà anche una versione de La grande bellezza più lunga di 40 minuti, con scene mai viste. È sempre in questa sezione, poi, che saranno presenti Jude Law, Wes Anderson, Joel Coen oltre agli italiani Paolo Villaggio, accompagnato dalle versioni restaurate dei primi due Fantozzi, Dario Argento e la coppia Carlo Verdone e Paola Cortellesi. Poi c’è la selezione ufficiale. Spicca tra tutti i film l’anteprima “Truth” di James Vanderbilt con il super cast, potenzialmente da red carpet, composto da Cate Blanchett, Robert Redford e Dennis Quaid. Ed ancora: “The Walk”, il film in 3d di Robert Zemeckis, con Ben Kingsley e Joseph Gordon Levitt, “Distancias cortas” di Luca Ortega, “Eva no duerme”, film dedicato al mistero legato al corpo della defunta Eva Peron, con Gael Garcia Bernal, “Experimenter” di Micheal Almereyda con Wynona Ryder, “Freeheld” di Peter Sollet, con Julianne Moore ed Ellen Page, “Junun” di Paul Thomas Anderson e tanti altri ancora. Tre i film italiani, “tutti di genere” secondo Monda. C’è quello dell’esordiente Gabriele Mainetti, “Lo chiamavano Jeeg robot” con Claudio Santamaria, “Alaska” di Claudio Cupellini con Elio Germano e la nuova commedia di Sergio Rubini “Dobbiamo parlare” con Fabrizio Bentivoglio, oltre al documentario di Gianni Amelio “Registro di classe”. Infine sarà presentata una serie di omaggi, come quella sui fratelli Taviani, oggi presenti in sala, o quelle su Pasolini, Ettore Scola, Frank Sinatra e Hitchcock con la proiezione della celebre intervista fatta da Francois Truffaut. Confermata anche quest’anno la sezione Alice nella città dedicata ai giovani. Tra gli ospiti celebri anche Renzo Piano, che parlerà del rapporto tra cinema e architettura, e Riccardo Muti.


“Quest’anno ci sono molte anteprime mondiali, europee e italiane- ha commentato Monda- però io non capisco questa corsa ad arrivare sempre prima degli altri. Certo non prendo film usciti a Venezia o Berlino ma se alcuni film scelti sono già usciti in sala a Londra o in Polonia, ma non qui, non vedo che problema ci sia. Sulla base di questo principio abbiamo stretto un’alleanza con il festival di Londra che inizia subito dopo il nostro. Invece di una guerra, invece di soffiarci i film, abbiamo stretto un patto secondo il quale alcuni film, come Truth, usciranno prima da noi e poi da loro e viceversa con altri titoli. È uno scambio di cui beneficia il pubblico romano e quello londinese”. Sul red carpet, ha poi aggiunto Monda, “dico che i festival non sono sfilate di moda. Il red carpet è importante ma lo sono di più i film, tutto il resto è orpello”. L’acquisto dei biglietti potrà essere effettuato alla biglietteria dell’Auditorium, al cinema Aquila o attraverso i circuiti TicketOne e Romacinemafest.it. I prezzi vanno da 5 a 20 euro a seconda del film e dell’orario.

di Emiliano Pretto

Giornalista professionista

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