NEWS:

‘Skam Italia 5’ rompe i tabù sulle dimensioni del pene: le anticipazioni

Al centro dei nuovi episodi, dall'1 settembre su Netflix, Elia Santini (interpretato da Francesco Centorame)

Pubblicato:29-08-2022 19:06
Ultimo aggiornamento:29-08-2022 19:06

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – L’attesa è finita. Fra tre giorni su Netflix (1 settembre) torna a grande richiesta la serie cult ‘Skam Italia‘ con la sua quinta stagione. Remake della serie norvegese, che si è fermata alla quarta stagione, ‘Skam Italia 5’ (prodotta da Cross Productions) segue le vicende di Elia Santini, interpretato da Francesco Centorame.

LA STORIA

Dopo aver raccontato la difficoltà di relazionarsi con i compagni di scuola, il coming out, il revenge porn e la quotidianità di una ragazza musulmana di seconda generazione con il velo in Italia, lo showrunner Ludovico Bessegato insieme ad Alice Urciolo raccontano il disturbo del micropene e il tema della virilità. Una vergogna (‘skam’ in norvegese) che porta Elia ad avere paura di essere bullizzato dai suoi amici e a scappare da qualsiasi relazione amorosa. ‘Skam Italia’, ancora una volta, rompe i tabù attorno alla sessualità e non è un caso se è la serie più amata dagli adolescenti. Nei nuovi episodi, diretti da Tiziano Russo, Elia sta ripetendo l’ultimo anno, dopo essere stato bocciato alla maturità ed è in crisi. Abita a casa di Filippo, è a corto di soldi perché il padre non vuole darglieli dopo la bocciatura. Si divide tra il lavoro da cameriere e le prove con il gruppo I Contrabbandieri. Ma dentro di sé c’è il caos.

LUDOVICO BESSEGATO, SHOWRUNNER: INDAGHIAMO IL RAPPORTO TRA MASCOLINITÀ, VIRILITÀ E IL PENE

“L’idea di questa stagione è nata dalla volontà di indagare il rapporto tra la mascolinità, la virilità e il pene, ovvero quello che nella nostra società continua ad essere il simbolo principale”, ha dichiarato Bessegato durante la presentazione a Roma. “Si può essere considerati dei veri maschi pur avendo un pene piccolo secondo gli standard? La risposta politicamente corretta è sì. Ma quante persone sono davvero in grado di non farsi influenzare dalle dimensioni? E soprattutto – ha proseguito lo showrunner – che sensazioni provano le persone che si trovano in quella condizione . Abbiamo fatto circa cento interviste, quasi tutte nel liceo Kennedy di Roma, dove è ambientata la serie. Ci siamo trovati di fronte ad un materiale umano e narrativo estremamente delicato, complesso e poco raccontato”. Mentre i personaggi storici – Martino (Federico Cesari), Niccolò (Rocco Fasano), Eva ( Ludovica Martino), Silvia (Greta Ragusa), Federica (Martina Lelio), Filippo (Pietro Turano), Luchino (Nicholas Zerbini), Edoardo (Giancarlo Commare), Rami ( Ibrahim Keshk) e Malik (Mehdi Meskar) – hanno intrapreso nuove strade, tra i corridoi del liceo ci sono le new entry Viola (Lea Gavino) e Asia (Nicole Rossi) alle prese con le elezioni studentesche che, nel corso degli episodi, coinvolgeranno anche Elia. In particolar modo Viola. Un personaggio che si fa portatore del tema dell’abuso emotivo subito in una relazione con un uomo più grande.


FRANCESCO CENTORAME: AL LICEO HO SOFFERTO DI ATTACCHI DI PANICO, NON AVEVO IL CORAGGIO DI ELIA

Per interpretare Elia “sono dimagrito qualche chilo, per lui immaginavo un corpo più fragile. Per me è stata una scoperta interpretarlo in questa stagione, di lui si è visto e saputo sempre poco. Per quanto riguarda la pratica, Elia mi ha insegnato tanto: nel quotidiano, per esempio, facevo delle docce fredde perché il tessuto molle si ritira. Sembra una stupidaggine, ma visivamente cambia tanto”, ha raccontato Centorame. L’attore, elogiando il coraggio del suo personaggio, ha raccontato di aver sofferto in terza superiore di attacchi di panico ma di non averlo raccontato ai suoi compagni. “Andavo in bagno a piangere, non avevo uno spazio emotivo in cui sentirmi al sicuro. Elia, invece, è un esempio di come si affrontano le paure”.

IL TRAILER

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it