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A Bologna muore il preside del Fermi, “immenso dolore” liceo

Dispiacere in città per la scomparsa di Maurizio Lazzarini, alla guida del Fermi da 8 anni

Pubblicato:29-08-2018 10:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:30
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BOLOGNA – La comunità del liceo Fermi di Bologna “con immenso dolore comunica la scomparsa della sua guida esemplare, il dirigente scolastico Maurizio Lazzarini. Resterà vivo sempre il suo esempio di servizio allo Stato attraverso il dono incondizionato di sé ai ragazzi e a tutti noi”. E’ l’annuncio comparso oggi sul sito del Liceo.

Una persona vicina ai ragazzi“, lo ricordano alcuni genitori di alunni del Fermi. “Oggi è un giorno triste per Bologna che perde un preside appassionato e capace, che fino all’ultimo ha voluto dare tutto se stesso per la sua comunità scolastica, portando avanti principi di straordinaria importanza ed esempio per tutta la collettività, come il rispetto e l’unità nella solidarietà”, afferma Daniele Ruscigno, sindaco di Valsamoggia e consigliere delegato alla Scuola della Città metropolitana. Con Lazzarini, ricorda Ruscigno, “proprio recentemente -per via della delega alla Scuola in Città metropolitana- abbiamo fatto insieme un lungo giro al liceo Fermi, ragionando sul suo futuro potenziamento per garantire quella qualità didattica di cui sempre è andato orgoglioso e che vedeva prioritario il principio di non lasciare indietro nessuno nel percorso educativo di formazione di quelle giovani generazioni di donne e uomini. Consapevole che si cresce davvero se lo si fa tutti insieme”.

Ruscigno esprime dunque “sentito cordoglio e vicinanza ai famigliari e a tutta la comunità della scuola. Ora a tutti noi spetta il duro compito di portare avanti quei principi nel vivo ricordo del suo lavoro”.


“La scomparsa di Maurizio Lazzarini, dirigente scolastico del liceo scientifico Fermi negli ultimi 8 anni e presidente di Asabo (Associazione Scuole Autonome Bologna), è un dolore per il mondo della scuola di Bologna”, afferma su Facebook Federica Mazzoni, presidente della Commissione Scuola del Comune di Bologna.

“È stato un vero pedagogista autorevole, ironico, accogliente– prosegue Mazzoni-. Accoglieva studenti e studentesse con una copia della Costituzione, organizzando pranzi comunitari in classe. Celebri i suoi provocatori decaloghi per “far fallire la scuola” rivolti a studenti e genitori, il cui intento era far riflettere e coltivare sempre collaborazione e dialogo”.

Mazzoni poi conclude: “Mi unisco al cordoglio della famiglia, dei colleghi e delle colleghe per la sua scomparsa, nella certezza che il suo esempio continuerà a fare scuola”.

VENERDI’ I FUNERALI A IMOLA

Si svolgeranno venerdì a Imola i funerali di Maurizio Lazzarini: le esequie saranno celebrate alle 15 nella chiesa di Linaro. Sempre venerdì, dalle 13,30 alle 14,30 si potrà dare un ultimo saluto a Lazzarini nella camera mortuaria di viale Amendola. L’informazione è pubblicata sul sito web del liceo. Sullo stesso sito, intanto, la comunità del Fermi sta esprimendo il proprio dolore per la scomparsa del dirigente. E’ stata aperta, infatti, una pagina dedicata alla raccolta di messaggi di ricordo da parte di studenti, docenti, personale Ata e genitori. Sono già una quarantina quelli visibili sul sito, in diversi casi pubblicati a nome di tutti i genitori di varie classi. “Solo un semplicissimo grazie per l’immenso amore dimostrato ai nostri figli“, scrive una mamma. “Non dimenticherò mai le tue polo colorate che portavano un tocco di vita dentro la scuola spesso troppo grigia”, è il pensiero lasciato da un alunno. Per un insegnante, con Lazzarini “la scuola italiana ha perso una delle poche persone che ancora credono in quello che fanno e nell’istituzione scolastica”.

Un messaggio arriva anche dall’associazione culturale “Amici del Fermi”, che citando Ugo Foscolo scrive: “Non dimenticheremo mai la lungimiranza e l’apertura culturale e intellettuale del preside Lazzarini, uomo che ha sempre avuto al centro della propria vita il bene dei suoi studenti. A egregie cose il forte animo accendono l’urne dei forti”.

COMUNE: LAZZARINI VERO EDUCATORE, È DURO COLPO

“Oggi Bologna ha perso un grande uomo di scuola, stimato dai colleghi e amatissimo dai suoi ragazzi, un vero educatore al servizio delle nuove generazioni”. Così l’amministrazione comunale esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del dirigente del liceo Fermi, Maurizio Lazzarini, con un pensiero firmato dalla vicesindaco Marilena Pillati e dal presidente dell’Istituzione educazione e scuola, Paolo Marcheselli. “Abbiamo appreso con immenso dolore della scomparsa di Lazzarini, dirigente scolastico del liceo Fermi, punto di riferimento della scuola bolognese ma soprattutto grande amico e prezioso collega”, dichiarano Pillati e Marcheselli.

“Esprimiamo il più profondo cordoglio e la più sincera vicinanza- continua il messaggio- alla moglie Paola, alla figlia Sara e a tutta la comunità scolastica del liceo Fermi, ai colleghi, agli amici e alle tante generazioni di studenti che lo hanno incontrato”. Fin dai tempi in cui era maestro nella scuola primaria, “il suo stile è sempre stato caratterizzato da un’autentica passione per l’educazione e da un grandissimo amore per i suoi studenti. Proprio per le sue capacità professionali, comunicative, di ascolto ma anche per la sua grande umanità- sottolineano la vicesindaco e il presidente dell’Ies- i colleghi lo hanno voluto presidente di Asa.BO l’associazione dei dirigenti scolastici di Bologna”.

Di Lazzarini, infine, “vogliamo ricordare anche l’impegno da sempre profuso per la promozione della lettura e della scrittura tra gli studenti- continua il messaggio- di cui il Progetto Fahrenheit, che ha celebrato la sua 25esima edizione nel 2018, è solo uno degli esempi più celebri”.

La scomparsa di Lazzarini alla vigilia dell’inizio di un nuovo anno scolastico è dunque “certamente un duro colpo per tutti noi e per la scuola bolognese- concludono Pillati e Marcheselli- ma crediamo che il modo migliore per rendergli omaggio sia quello di continuare il nostro impegno nei confronti delle nuove generazioni, facendo tesoro dei suoi insegnamenti e del suo esempio”.

Lazzarini è stato “docente e preside di vaglia e di valore- commenta la presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Simonetta Saliera- come dimostrato dalla sua decisione di regalare agli studenti del Fermi una copia della Costituzione italiana: una scelta rivoluzionaria perché spinge i giovani a riflettere sui valori, sui diritti e sui doveri della nostra Repubblica”. Ricorda la parlamentare Alessandra Carbonaro (M5s): “Ebbi modo di conoscerlo durante la campagna elettore per le politiche. Era sua prassi organizzare in queste occasioni dei dibattiti tra i candidati dei diversi schieramenti per far si che i suoi studenti si interessassero alla politica. E questo a mio modesto avviso è sinonimo di grande intelligenza e sensibilità”.

Lazzarini è stato “un preside sempre attivo e presente alle commissioni consiliari sulle scuole”, afferma la consigliera Elena Foresti (M5s). “La sua cordialità, la sua tenacia e la sua intelligenza erano un valore aggiunto nella scuola bolognese”, sottolinea il presidente del Cassero, Vincenzo Branà.

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